L'Italia converte Halloween da "festa nera" a solidarietà

Da Milano a Napoli le parrocchie oggi aiutano i poveri e pregano. È la risposta al party delle tenebre, che la Chiesa smaschera: «Non c'è rispetto per la morte»

L'Italia converte Halloween da "festa nera" a solidarietà

È la «Notte dei Santi». Un inno di candore per quasi tremila adolescenti milanesi, che hanno aderito alla decisione della diocesi ambrosiana di celebrare questa serata, 31 ottobre, ammirando più da vicino le vite di coloro che si sono sacrificati fino alla morte per testimoniare la vita di Cristo. La manifestazione inizia alle 18.30 e durerà fino alle 21.30.

I ragazzi metteranno in pratica la più bella qualità dei Santi, la carità, raccogliendo fondi a favore dei senza dimora. La Chiesa promuove iniziative simili su tutto il territorio nazionale dal Nord al Sud. Alle 20.30 nella parrocchia di Santissima Maria della Salute a Bellavista, frazione di Portici vicino a Napoli, don Gianluca Coppola, giovane viceparroco, celebrerà la «Festa della luce».

«Vogliamo rimarcare la gloria luminosa che illumina la santità. Halloween adora le tenebre e non possiamo dimenticare che il padre delle tenebre è il demonio. La nostra preghiera avrà la forma di un'adorazione eucaristica affinché l'intervento di Dio entri nella vita di tutte le persone, ma soprattutto di quelle che cadono vittime dell'oscurità, della magia, dello spiritismo» commenta don Gianluca. La Chiesa smaschera Halloween: dietro l'innocua domandina «dolcetto o scherzetto?» vede l'ombra meno folcloristica e più oscura della dannazione. E spuntano come rose bianche le iniziative che giovani sacerdoti e diocesi di peso favoriscono in questa notte che ha assunto un nome esterofilo, sebbene abbia inizio nell'Europa del Medio Evo, vestendosi dell'altro colore di streghe, mostri, zombie e vampiri. L'unica presenza chiara è il teschio, ma non certo visto nel segno di resurrezione della Croce del Golgota, nome del monte che significa appunto teschio.

In un paese come Ercolano nel pomeriggio di oggi si tiene sempre tra i giovani l'«Holy Day», ovvero il «Giorno Santo». Tornando a Milano nelle vie del centro alcuni attori metteranno in scena episodi delle vite dei Santi, per ricordare che il teatro nasce come sacra rappresentazione. Dopo il cammino sulle strade i ragazzi arriveranno in Duomo, ricco delle sue tremilaseicento statue dedicate agli uomini che hanno impersonato la parola del Maestro, Gesù. La cerimonia si conclude all'interno della Cattedrale milanese dove i ragazzi riceveranno due copie del Vangelo e se vorranno potranno praticare il sacramento della confessione.

Le iniziative cattoliche in corrispondenza dei giorni che hanno preso a simboli zucche, falci e serpenti, sono favorite dal fatto che quest'anno il 31 ottobre cade tra il sabato e la domenica.

La Chiesa intende contrapporsi alla notte di Halloween? «Se per contrapposizione si intende il rispetto della morte contro la sua dissacrazione. Per me Halloween non va neppure considerata. Accendere il nostro carisma di fede è naturale durante le ore che celebrano i cari defunti. La morte è uno degli aspetti più sacri del nostro essere, merita rispetto, devozione e il ricordo migliore da parte dei vivi» dice don Renzo Zocca, parroco della chiesa di Santa Lucia a Santa Lucia di Pescantina, in provincia di Verona, e noto per aver donato la sua vecchia R4 a papa Francesco.

Una notte di silenzio nella sua parrocchia, silenzio che non è indifferenza ma coscienza che le date dell'1 e del 2 novembre non sono una sarabanda di schiamazzi all'insegna della paura, ma un momento di riflessione per cercare di affrontare con spirito coraggioso la paura stessa, sentimento che ha dato origine nell'uomo al desiderio della profumata battaglia verso la santità.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica