Cronache

Litigano per strada, la figlia in auto sotto il sole. Neonata salvata dalla barista: potestà sospesa

La piccola, positiva alla cocaina, ha rischiato di morire a causa del caldo

Litigano per strada, la figlia in auto sotto il sole. Neonata salvata dalla barista: potestà sospesa

Chiusa in auto a 40 gradi mentre i genitori litigano. Mezz'ora chiusa nella vettura rovente, la neonata, appena due mesi, viene salvata da una barista e ricoverata in codice rosso in ospedale. È viva per miracolo la piccola Francesca, chiamiamola così, nata lo scorso maggio da una coppia di tossicodipendenti della provincia di Latina.

Mentre i due discutono furiosamente si dimenticano di lei, abbandonandola sul sedile posteriore. I due sono all'interno del locale, l'auto parcheggiata davanti l'ingresso. Poi si alzano dal tavolo e si prendono a spinte e a parolacce. Rientrano in macchina, poi scendono di nuovo e proseguono il battibecco fuori. La bimba sempre chiusa all'interno dell'abitacolo con i finestrini chiusi. Ma i pianti disperati della piccola, alla fine, attirano l'attenzione di una commessa che lavora nel bar. «Da una carrozzina ho visto spuntare le manine della bambina. Non ci ho pensato un attimo, ho aperto lo sportello e l'ho portata fuori», racconterà la ragazza. La giovane, difatti, apre la portiera, prende la bimba in braccio e la porta all'interno del locale. I genitori continuano a litigare in strada mentre arrivano i carabinieri. È accaduto a Borgo Montello, paesino della provincia pontina, venerdì pomeriggio. «Non ci siamo accorti che era passato tutto questo tempo», si sarebbe giustificato il padre che ha seguito la figlia in ospedale. Quando arriva l'ambulanza la madre non c'è più. Trasportata d'urgenza al Santa Maria Goretti di Latina, la piccola è stata sottoposta a tutti gli accertamenti del caso. «È risultata positiva alla cocaina» commentano amareggiati i sanitari assicurando, però, che le sue condizioni di salute sono buone e non destano preoccupazioni. Quarant'anni il padre, 38 anni la madre, originaria dei Castelli Romani, entrambi con precedenti legati alla droga.

Gli inquirenti intervenuti sul posto hanno subito informato il Tribunale dei Minori di Roma che ha disposto immediatamente la sospensione della potestà genitoriale della piccola affidandola a una famiglia. I genitori sono stati denunciati per abbandono di minore. Il magistrato che segue il caso, la dottoressa Donatella Formisano della Procura minorile della capitale, ha disposto ogni accertamento utile per assicurarsi che la bimba stia bene.

«Probabilmente avrà assunto la droga nel grembo della madre» spiegano i sanitari. Una storia tristissima di degrado e tossicodipendenza. A Desenzano sul Garda, appena quattro giorni fa, una bambina tedesca di due anni è stata lasciata in auto sotto al sole rovente per 40 minuti con il cane di famiglia. I genitori, dei turisti, erano al supermercato «solo per alcuni minuti» si giustificheranno poi con i carabinieri. I militari, allertati da alcuni passanti, sono stati costretti a infrangere un vetro del Suv per liberare la piccola e il suo cane. «Piangeva e si agitava.

Ci saranno stati almeno 35 gradi» raccontano i testimoni.

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