L'obiettivo è quello di riunire coloro che si riconoscono nella dottrina sociale della Chiesa

RomaOggi e domani a Roma si svolge il congresso fondativo di un nuovo movimento dei cattolici democratici. L'organizzatore è l'onorevole Gianfranco Rotondi, eletto con Forza Italia, ma con un passato nelle fila della «Balena bianca». Quella che potrebbe sembrare l'ennesima manifestazione della diaspora del centrodestra è, in realtà, qualcosa di diverso. «Storicamente il centrodestra è sempre stato composto da Forza Italia, dalla Lega e da An cui si accompagnava l'ala cattolica, rappresentata prima dal Ccd-Cdu-Udc e poi dalla Dc per le Autonomie», ricorda Rotondi aggiungendo che «oggi i cattolici sono scomparsi perché l'Udc ha fatto un'altra scelta» e che «un centrodestra con l'assetto attuale non va da nessuna parte, soprattutto se Berlusconi non si ricandiderà».

Ecco, quindi, che assumono una luce diversa le ultime iniziative del vulcanico deputato. «Il governo ombra, il Parlamento virtuale erano prove tecniche di trasmissione per riaprire un dialogo con l'opinione pubblica», sottolinea. L'obiettivo era rimettere in movimento chi si riconosce nella dottrina sociale della Chiesa. «Ci siamo confrontati con Berlusconi e siamo arrivati alla conclusione che fosse opportuno avviare un'iniziativa», precisa l'ex ministro rimarcando che «non si tratta dell'ennesimo dissenso in un momento di debolezza».

Per Rotondi, infatti, il Cavaliere resta «colui che traccia il solco», colui che fondando un partito nuovo ha dato la possibilità di essere rappresentati anche ai cattolici moderati. Insomma, è più un modo di riarticolare il centrodestra secondo l'antico schema della Casa delle Libertà che di un'imitazione dei tentativi degli ex democristiani Alfano e Fitto. Rotondi di recente è stato un po' «freddo» con il Carroccio ma, spiega, «con l'Italicum è scontato che si stia tutti assieme anche se, come ha detto Salvini, le identità restano distinte». L'auspicio è che il leader lumbard «segua la stessa linea di Bossi che ha saputo portare la Lega dalla “secessione” al governo del Paese».

Ma cosa sarà la nuova formazione? «Il Parlamento virtuale, che funziona come un Meetup , ha coinvolto circa 800 giovani che mi hanno chiesto di dare seguito a questa esperienza».

Rotondi vuole «fare l'allenatore» di queste nuove leve, età media 35 anni e in maggioranza senza un passato politico. Ecco perché «né nel nome né nel simbolo non ci sarà nessun riferimento alla Dc: molti di loro sono nati dopo la sua fine». Cattolici sì, ma senza scudo crociato.

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