Coronavirus

L'ok del Cts: green pass valido 12 mesi. Da settembre obbligatorio sui mezzi

Via libera del comitato tecnico. In Toscana 4.500 sanitari no-vax, l'aut aut della Regione: "O vi vaccinate o sarete sospesi"

L'ok del Cts: green pass valido 12 mesi. Da settembre obbligatorio sui mezzi

La decisione è ufficiale: il green pass sarà valido per 12 mesi e non più solo per nove. Sia per chi ha ricevuto il vaccino, sia per chi è guarito dalla malattia (e che quindi si potrà vaccinare dopo un anno).

La conferma arriva dal Comitato tecnico scientifico che, forte dei dati sulla copertura del doppio vaccino e sulla presenza di anticorpi, ha scelto di prolungare la scadenza del certificato verde. Una decisione che non avrebbe potuto essere rimandata di molto, poichè a novembre comincia a scadere la copertura anti Covid dei primi vaccinati dello scorso anno, cioè anziani e personale sanitario. Per evitare che medici e infermieri incappino nelle sospensioni previste per i sanitari no vax, il rinnovo della validità è l'unica via. Se non altro in attesa della terza dose che, al momento, sembra destinata ai soggetti fragili.

Il lasciapassare sarà fondamentale soprattutto nelle realtà e nelle regioni che optano per le maniere forti. È il caso del governatore della Regione Toscana Eugenio Giani che ha inviato una lettera di sospensione ai 4.500 operatori sanitari anti vaccino. «Chi non intende vaccinarsi - scrive - non può prendersi cura degli altri». «Lotterò fino alla fine con coloro che non si vogliono fare il vaccino - è determinato il presidente regionale, spaventato dai 700 casi di contagio al giorno in Toscana - Il nostro è un atteggiamento di assoluto rispetto fino al 30 settembre, dopo tiriamo le somme della nostra campagna vaccinale e chi non ha fatto il vaccino non ha più scuse. Dopo quella data chi non ha fatto il vaccino sta a casa: queste persone non si provino a venire nei luoghi pubblici perché la loro non vaccinazione per scelta è una cosa inconcepibile nell'economia e nell'interesse di una comunità che vuole superare l'emergenza sanitaria».

Il green pass sarà l'arma con cui affrontare l'autunno e la prossima stagione di contagi. E, salvo decisioni più drastiche come l'obbligo vaccinale, sarà l'unico strumento con cui muoversi in sicurezza sicuri di non creare un pericolo per gli altri e di essere circondati da persone vaccinate.

Da settembre sarà obbligatorio sui bus e sui mezzi pubblici. Sui treni verrà richiesto su Intercity e Alta velocità ma non verrà richiesto sui treni regionali. Servirà anche sugli aerei.

Il green pass è obbligatorio anche per il personale scolastico: insegnanti, assistenti, personale amministrativo, addetti alla mensa o ad altre attività, sprovvisti della certificazione non potranno entrare a scuola dal primo settembre al 31 dicembre.

E già nei giorni scorsi, in vista del limite, sono stati molti i dicenti che hanno preso appuntamento negli hub vaccinali. Tanto che, nell'ultima settimana, la percentuale di persone che ha ricevuto la prima somministrazione di vaccino o dose unica ha raggiunto quota 90,45%. Resta da convincere lo zoccolo duro dei no vax più convinti. Ma si spera che nelle prossime settimane ci sia un cambiamento di rotta.

Se durante l'estate il green pass sembrava negare solamente l'accesso nei ristoranti al chiuso, adesso diventa fondamentale per accedere al luogo di lavoro.

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