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Lombardi sul rinvio a giudizio della Raggi: "Via in caso di condanna"

I dissidi tra Roberta Lombardi e Virginia Raggi risalgono alla nomina di Renato Marra al dipartimento al Turismo del comune di Roma

Roberta Lombardi, del Movimento 5 Stelle
Roberta Lombardi, del Movimento 5 Stelle

Non lo dice chiaramente ma le parole di Roberta Lombardi sembrano rappresentare una nuova tegola sulla testa di Virginia Raggi.

Intercettata a un evento dal Corriere della Sera, la Lombardi commenta il rinvio a giudizio per falso del sindaco di Roma. "Abbiamo un codice etico molto chiaro, che prevede la sospensione dei condannat ma sul rinvio a giudizio di Virginia Raggi sarà la magistratura a fare le opportune valutazioni. Il M5S ha profondo rispetto per il lavoro che le procure portano avanti ogni giorno. E vorrei comunque sottolineare che sulle accuse per abuso di ufficio c'è stata una richiesta di archiviazione, ora ne resta in piedi una e saranno i giudici ad esprimersi, aspettiamo".

Tra Roberta Lombardi e Virginia Raggi ci sono già stati dei dissidi in passato, anche in relazione alla nomina di Renato Marra al dipartimento al Turismo del comune di Roma. Proprio su questo evento, il sindaco avrebbe mentito e quindi rinviata a giudizio per falso. La candidata alla Regione Lazio commenta l'operato del primo cittadino fino ad ora: "Degli errori sono stati commessi, lo ha ammesso la stessa sindaca in passato, ma sbagliare è umano, d'altro canto il lavoro avviato dalla giunta capitolina e dai consiglieri ha prodotto risultati positivi. Penso allo stadio, il cui progetto è stato adeguato alle esigenze e al rispetto della città e dell'ambiente. Ma penso anche alla nuova flotta di bus, oppure alla linea 720 che collega l'aeroporto di Ciampino al centro di Roma.

Insomma ognuno è libero di fare le sue critiche, per carità, ma sul M5S a Roma vedo un certo accanimento".

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