Londra Il governo inglese ha ieri dato il via libera a Huawey, colosso cinese delle comunicazioni, per continuare a sviluppare la rete 5G del Regno Unito. La decisione era stata a lungo sospesa, sia dal governo May che dal primo governo Johnson, assorbiti dal nodo Brexit e prudenti di fronte a una scelta che comporta importanti conseguenze economiche, geopolitiche e di cybersicurezza.
Il 5G è l'internet di nuova generazione che consentirà di collegare molte delle cose che utilizziamo, non solo cellulari e computer ma anche automobili, elettrodomestici, case, città. Una connessione totale che significa flussi di dati da veicolare, analizzare, gestire. È per questo motivo che la scelta di Londra è stata fortemente osteggiata dagli Usa che hanno spinto fino all'ultimo per indurre gli inglesi a impedire il coinvolgimento cinese. Il rischio, secondo Washington, è mettersi nelle mani del nemico, con il governo americano che si è detto «deluso» della scelta inglese. Sul tavolo, hanno fatto sapere gli americani, c'è anche il proseguo della relazione speciale anglo-americana nel campo dell'intelligence, fatta di consolidata collaborazione e intensi scambi di informazioni. E tutto questo sarà al centro della visita, da tempo pianificata, del segretario di stato americano Pompeo che sarà a Londra nei prossimi giorni.
La decisione di Johnson si basa in parte su considerazioni economiche: Huawey è leader mondiale del 5G, ha già cominciato a sviluppare la rete nel Regno
Unito, bandirla dal Paese implicherebbe un significativo rallentamento dei piani di sviluppo tecnologico e inimicherebbe Pechino, partner commerciale ineludibile specie ora che Londra sta per abbandonare il blocco europeo.
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