L'Europa e il mondo si trovano a fronteggiare un nuovo aumento dei contagi e delle morti da Covid, che fa pensare che la terza ondata sia già tra noi. E ovunque si studiano, si invocano o si prolungano misure drastiche di contenimento.
Partiamo dal Regno Unito, che ha fatto registrare il numero record di morti della seconda ondata, con 981, a un passo dal primato del 24 aprile, quando i decessi erano stati 1.010. Alto anche il numero di nuovi casi, 50.023, anche se in calo rispetto ai 53.135 di martedì. Un picco che ha spinto il ministro dell'Istruzione Gavin Williamson a decidere la chiusura delle scuole secondarie per altre due settimane. Il primo ministro Boris Johnson ha esortato le persone a «festeggiare il nuovo anno in sicurezza a casa» e a «evitare grandi raduni di qualsiasi tipo», come del resto richiesto da lockdown duro imposto dal «tier 4», il livello più alto di allarme, che nel regno interessa attualmente 44 milioni di persone. «Nessuno si rammarica di queste misure più di me, ma ora dobbiamo agire con fermezza», ha detto l'inquilino di Downing Street, secondo cui «la nuova variante di coronavirus si sta diffondendo rapidamente dai luoghi in cui era partita in tutto il Paese».
Anche la Germania, alle prese con numero inquietanti, pensa a prolungare per altri due o addirittura tre mesi le misure stringenti di contenimento del contagio in vigore dal 16 dicembre al 10 gennaio. Lo ha dichiarato il ministro della Salute tedesco, Jens Spahn, commentando i dati che fanno registrare nelle ultime 24 ore 22.400 nuovi contagi e 1.129 decessi. Come riferisce il quotidiano Handelsblatt, Spahn non ha voluto effettuare previsioni sull'esatta durata di una possibile proroga del lockdown, ma di certo «non è possibile che tutto questo finisca in tre settimane».
In Francia ieri 26.457 nuovi casi e 303 morti. Ma preoccupa l'andamento sul lungo periodo dell'epidemia. In base ai dati diffusi dall'agenzia Santé publique, la seconda ondata cominciata lo scorso agosto ha mietuto più vittime (32.481 negli ultimi cinque mesi) rispetto alla prima, tra febbraio e luglio, quando i morti sono stati 30.265. E si invocano lockdown su base locale nelle aree più colpite. Cifre preoccupanti anche in Svizzera, dove nelle ultime 24 ore si sono registrati 5.424 nuovi casi di Coronavirus e 96 nuovi decessi, che portano la Svizzera a superare la soglia dei 7mila morti. Nel Paese dei cantoni il tasso di positività è del 18,34 per cento.
Negli Stati Uniti il Covid continua a correre, con 194.860 nuovi casi (dato che si riferisce a l'altro ieri, essendo il dato di ieri largamente incompleto) e il superamento della soglia dei 20 milioni i di casi dall'inizio dell'emergenza sanitaria.
Si segnala anche la morte del neoeletto deputato repubblicano Luke Letlow, di appena 41 anni, ucciso dalle complicanze del Covid. Il politico, il più giovane neoeletto della Louisiana, è deceduto in ospedale a Shreveport. Non soffriva di patologie pregresse.
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