A "Luci d'artista" gli stessi fondi del sisma

De Luca stanzia sei milioni per Ischia e pure per la kermesse gestita dal figlio

A "Luci d'artista" gli stessi fondi del sisma

Napoli Luci a Salerno. «Luci d'Artista» per la dinasty De Luca che, sull'installazione natalizia, ha costruito potere e consenso elettorale. Pochi giorni fa papà Vincenzo, dai piani alti della Regione Campania, ha stanziato due milioni di euro per finanziare la kermesse che periodicamente si tiene nel feudo di famiglia. Dove, a organizzare tutto, stavolta ci sarà il figlio Roberto, super-assessore comunale con delega ai Fondi europei e al Bilancio nonché sindaco in pectore. Nei tre anni di governatorato dello Sceriffo, i soldi che Palazzo Santa Lucia ha assicurato all'evento che piace tanto ai De Luca sono sei milioni, precisi precisi. Tra le cifre più alte in assoluto per gli eventi turistico-culturali di tutta la Campania considerato che il San Carlo, il teatro d'opera più antico al mondo ancora in attività, per la manifestazione «Napoli Città lirica 2017» ha ricevuto anch'esso due milioni di euro. La cosa curiosa è che, nella delibera preparatoria di due settimane fa, i finanziamenti concessi a «Luci d'Artista» erano un milione e seicentomila euro poi lievitati a cifra tonda.

«La Regione dà a Salerno circa un terzo di quanto stanziato per il sisma di Ischia», ha denunciato il capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale, Armando Cesaro. «Praticamente per il governatore campano ha aggiunto l'esponente azzurro le luminarie della sua città hanno sostanzialmente lo stesso peso di un terremoto che ha provocato la morte di due concittadini, distrutto la casa a migliaia di persone e costato gravissimi danni all'economia dell'intera isola: è una cosa inaccettabile e vergognosa».

Di «Luci d'Artista» si occuperà, come dal 2007 ad oggi, la Iren Spa, multiutility torinese che fattura 3,2 miliardi di euro e che ha inventato ed esportato in tutt'Europa la formula delle decorazioni natalizie. La società ha recentemente vinto anche un lotto da 16 milioni di euro per la rimozione di 98mila tonnellate a Masseria Del Re, nel Giuglianese, nell'ambito del programma di riqualificazione della «Terra dei Fuochi». La Iren ha battuto per pochissimo l'Ati composta da Enky, Defiam ed Ecobuilding, e nei prossimi giorni dovrebbe esserci l'aggiudicazione conclusiva. Il lotto di Masseria Del Re fa parte del maxi-appalto da 150 milioni di euro bandito dalla Regione Campania.

«Cosa unisce le luci d'artista di Salerno e le ecoballe? Poteva riuscirci solo l'ineffabile De Luca» ironizza il consigliere regionale di Forza Italia Severino Nappi. «Un presidente prestigiatore che prosegue a vele spiegate con una logica mercantile, aggiudicando una importante gara d'appalto su un tema delicatissimo come quello dei rifiuti ad una società che, guarda caso, si è già occupata delle luminarie salernitane. Cos'è se non un ennesimo gioco di prestigio? De Luca scompare davanti ai problemi della sua terra e, come per magia, riappare per gli affari, grandi e piccoli».

L'appalto triennale, vinto per «Luci d'Artista» a

Salerno, vale otto milioni e mezzo di euro. Ma Iren ha radici solide a Salerno per la storica partecipazione in «Salerno energia», la holding del Comune. Nel luglio scorso, «Iren Mercato» ne ha infatti acquisito il 50 per cento.

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