L'Ue frena l'Italia: "Visti temporanei illegali"

E l'Austria propone di bloccare i migranti sulle isole per scoraggiare nuovi arrivi

L'Ue frena l'Italia: "Visti temporanei illegali"

Roma - L'Unione europea corre a sgonfiare lo spauracchio dei visti temporanei ai migranti. «Ai richiedenti asilo - ha detto Natasha Bertaud, portavoce della Commissione europea - non possono essere concessi permessi di soggiorno che permettano di circolare nella zona Schengen. Sarebbe contro la legislazione europea». La funzionaria ha specificato di parlare in linea teorica, visto che l'Italia non ha avanzato ufficialmente l'ipotesi prospettata da Emma Bonino.

Se Bruxelles si affretta a precisare cosa prevedono le regole, significa però che l'idea di un'Italia che munisce di visti i migranti permettendo loro di espatriare negli altri Paesi europei, è una possibilità che provoca più di qualche mal di pancia a Bruxelles. La Commissione sa che si aprirebbe una nuova crisi: lo prova il fatto che l'Austria da due giorni continue a prospettare una chiusura del Brennero nel caso che l'Italia decidesse di emettere i visti.

A Vienna pesa di certo il clima elettorale, ma è un fatto che il governo da giorni mandi segnali duri a Roma e a Bruxelles, minacciando di militarizzare il confine. Ieri, Il ministro degli Esteri austriaco, Sebastian Kurz è tornato alla carica lanciando le sue proposte all'Italia e all'Europa: «Fino a quando non abbiamo dei centri» nei Paesi africani di origine e transito «dove potremmo mandarli indietro, dobbiamo fermare questa gente alla frontiera esterna europea invece di mandarla verso l'Europa centrale», ha detto Kurz a margine del consiglio Affari Esteri di ieri a Bruxelles. «Questo significa smettere di traghettare i migranti illegali tra le isole e la terraferma italiana», ha insistito, aggiungendo un'altra ipotesi: sarebbe «molto utile fermare gli spostamenti in traghetto dei migranti legali tra le isole sulla frontiera esterna e il resto del territorio italiano». In pratica, Kurz propone che l'Italia blocchi i migranti nelle piccole isole italiane nel bel mezzo del Mediterraneo, togliendo loro la possibilità di proseguire il viaggio verso l'Europa del Nord. Secondo il ministro, il provvedimento avrebbe anche l'effetto di scoraggiare gli scafisti, che non potrebbero più vendere un viaggio, sia pur rischioso, verso la terraferma europea. In Italia l'ipotesi ha provocato alcune levate di scudi nella maggioranza, ma secondo Kurz, a Roma ci sarebbe «chi ci sta pensando». La portavoce della Commissione ha commentato questa ipotesi dicendo che non è all'esame di Bruxelles perché non è mai finita sul tavolo del Consiglio dei ministri Ue.

A Roma però Renzi insiste sull'idea di porre un limite all'immigrazione: «Direi di mettere un tetto massimo. Non possiamo accoglierne tutti da soli, ci vuole un numero da stabilire all'inizio dell'anno».

E intanto si è scoperto che la protesta contro l'hotspot a Civitavecchia non era del tutto campata in aria. Una riunione in prefettura c'è stata davvero. Ma solo per valutare l'ipotesi in caso di emergenza, ha fatto sapere il governo.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica