L'Ue: "Pieno sostegno all'ingresso di Kiev". Ma l'Ungheria si sfila: "Noi contrari al 95%"

Bruxelles pronta ad aumentare la pressione sulla Russia, anche con un nuovo robusto pacchetto di sanzioni

L'Ue: "Pieno sostegno all'ingresso di Kiev". Ma l'Ungheria si sfila: "Noi contrari al 95%"
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L'Ucraina non ha più bisogno di giocare sulle emozioni. Perché, purtroppo, le emozioni non funzionano. Forse Zelensky l'ha compreso, convincendosi che nel mondo odierno è in vigore il "diritto alla forza", e su questo Kiev dovrebbe costruire la sua lotta per l'esistenza. Non è un caso che all'Aia il presidente ucraino abbia mostrato a Trump lo stato delle cose attraverso fotografie scattate quasi in tempo reale al fronte. "Dobbiamo sopportare gli eventi avversi, sopravvivere e dimostrare al mondo, in autunno, che la storia non sarà assolutamente quella che Putin vorrebbe scrivere", dice l'ex ambasciatore ucraino negli Stati Uniti Valeriy Chaly, che avrebbe "istruito" Zelensky prima della trasferta nei Paesi Bassi e dell'incontro col tycoon.

Il leader ucraino ha parlato da remoto alla seduta del Consiglio europeo, forte dell'endorsement della presidente del Parlamento europeo Metsola, che ha ricordato come l'Ucraina "abbia già soddisfatto le condizioni per aprire la serie iniziale di negoziati. La palla è ora nel nostro campo. Dobbiamo mantenere lo slancio". Il Consiglio europeo, con l'astensione di Budapest che sostiene che i suoi cittadini siano contrari al 95%, l'ha accontentato, invitando gli Stati membri a intensificare ulteriormente gli sforzi per rispondere alle urgenti esigenze militari e di difesa dell'Ucraina, in particolare la fornitura di sistemi di difesa aerea e anti-droni, nonché di munizioni di grosso calibro, "al fine di sostenere Kiev nell'esercizio del suo diritto naturale alla legittima difesa e nella protezione dei suoi cittadini e del suo territorio dagli attacchi quotidiani sempre più intensi da parte della Russia". È stata messa in rilievo l'importanza di sviluppare ulteriormente l'industria della difesa ucraina e rafforzarne la cooperazione e l'integrazione con quella europea. E l'Ue si è detta pronta a nuove sanzioni, probabilmente sui ricavi energetici della Russia.

La guerra prosegue, e nel 1.219° giorno di scontri i russi hanno rivendicato il controllo della cittadina mineraria di Shevchenko, poco a sud di Pokrovsk (Donetsk), e di Novoserhiivka, a ridosso del confine con il Dnipropetrovsk. Le truppe di Gerasimov stanno spingendo su questo segmento del fronte per mettere le mani sul granaio dell'Ucraina. Le forze di Kiev hanno fermato questa settimana l'avanzata nemica nella zona di confine di Sumy. La linea di combattimento si sarebbe stabilizzata. La Corea del Nord potrebbe inviare ulteriori truppe in Russia a luglio o agosto. Pyongyang inoltre continua a fornire armi a Mosca, fa sapere l'intelligence di Seul. Il ministro della Difesa russo Belousov ha affermato che le forniture europee di armi e mercenari all'Ucraina hanno aumentato la minaccia di destabilizzazione in Europa.

Sotto l'aspetto del disgelo, Russia e Ucraina, dopo alcuni giorni di pausa, hanno completato un altro scambio di prigionieri. Quelli di Kiev si trovavano in carcere dal 2022. I soldati di Mosca sono stati consegnati in Bielorussia per assistenza psicologica e medica.

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