
Il caso del presunto arrivo di gruppi di soldati israeliani in Italia, per periodi di "decompressione" dopo le operazioni militari a Gaza, arriva in Parlamento e diventa l'ultima crociata del "campo largo". In prima linea, per il Pd, c'è Laura Boldrini (nella foto). Ma annunciano interrogazioni anche il M5s e Alleanza Verdi e Sinistra. Le indiscrezioni, pubblicate dal Fatto Quotidiano, sui periodi trascorsi dai militari dell'Idf in alcune strutture alberghiere delle Marche e della Sardegna, approdano in Aula e diventano un'arma contundente contro il governo. Ci va giù dura l'ex presidente della Camera, sempre più attiva per la causa pro-Pal. "Presenteremo una interrogazione parlamentare sulla presenza di decine di militari israeliani in vacanza in Italia", fa sapere Boldrini. Che, poi, prende a modello le sanzioni annunciate dal governo spagnolo di sinistra contro Israele. "Mentre il premier spagnolo Sanchez annuncia nuove misure per fermare il genocidio a Gaza, compreso il divieto di transito di combustibile e armi destinate a Israele dai porti e dagli aeroporti spagnoli e il divieto di entrare nel territorio spagnolo per chiunque sia coinvolto nel genocidio in corso nella Striscia, apprendiamo dalla stampa che in Sardegna e nelle Marche sono ospitate decine di militari dell'Idf, con tanto di protezione delle forze dell'ordine italiane", insiste. Boldrini parla di "complicità del governo Meloni con le politiche genocidarie di Netanyahu". La parlamentare del Pd tira in ballo Almasri e ripete ancora: "Il governo deve rispondere in Aula di tutto questo su cui non accetteremo i soliti balbettii e i soliti tentennamenti".
Cavalcano la notizia anche i Cinque Stelle e i rossoverdi di Avs. E pure loro reagiscono a suon di interrogazioni e interpellanze. E, così, Angelo Bonelli chiede lumi al governo per la presunta presenza dei militari israeliani in Italia. "Il governo italiano deve chiarire immediatamente: esiste un accordo formale o informale con Israele per ospitare questi militari? Chi ha autorizzato e organizzato la loro permanenza sul nostro territorio? È l'ennesimo capitolo di una complicità politica e morale che non possiamo più tollerare", attacca Bonelli. Insomma, l'accusa all'esecutivo è sempre quella di "complicità" con il "genocidio" a Gaza. E la richiesta, ancora, - per Pd, M5s e Avs è la revoca dell'"accordo di cooperazione militare tra Italia e Israele". "Per queste ragioni - è il refrain di Bonelli - presenterò un'interpellanza urgente affinché il governo venga a riferire in Parlamento". Sempre da Avs, è pronta anche l'interrogazione della deputata Francesca Ghirra. E non può mancare il M5s.
"Chiediamo al governo di fare piena luce sulla presenza di gruppi numerosi, organizzati e non occasionali, di militari israeliani in licenza dopo il servizio a Gaza", ripete il mantra la deputata pentastellata Stefania Ascari, un'altra pro-Pal di ferro.