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M5s, esplode caso Ciarambino: marito assunto da europarlamentare

Le polemiche sono divampate in chat locali e nazionali. I militanti del M5s contestano l’ingresso di Domenico Migliorini, marito della consigliera regionale campana Valeria Ciarambino, nello staff dell'europarlamentare Chiara Gemma

M5s, esplode caso Ciarambino: marito assunto da europarlamentare

Tensione altissima nel M5s della Campania. Questa volta, però, non per questioni legate a possibili future alleanze con il Pd in vista delle sempre più vicine elezioni Regionali. Agli attivisti campani, infatti, non è piaciuto l’ingresso di Domenico Migliorini, marito della consigliera regionale pentastellata Valeria Ciarambino, nello staff dell'europarlamentare Chiara Gemma, docente universitaria e prima degli eletti nella circoscrizione Italia Meridionale alle europee dello scorso maggio.

Nelle chat locali e nazionali, diversi militanti del MoVimento ipotizzano il verificarsi di una sorta di “parentopoli” in salsa 5S tanto che hanno iniziato a interrogarsi sull'opportunità dell'assunzione di Migliorini, che lavorerà per l’eurodeputata con la qualifica di "assistente locale".

La notizia viene in sostanza confermata da quanto si legge nella scheda personale della stessa Gemma pubblicata sul sito web del Parlamento Ue.

La Ciarambino, fedelissima del capo politico Luigi Di Maio, però non ci sta e , in un messaggio visionata dall’AdnKronos, replica alle accuse dichiarando che le polemiche sono frutto dell’invidia. La consigliera difende la nomina del marito, tanto che lo considera “un raccordo tra il territorio e le istituzioni europee". L’esponente pentastellato, inoltre, ricorda che il consorte è stato suo collaboratore a titolo gratuito per cinque anni.

Sulla questione interviene anche l’eurodeputata Chiara Gemma che ha affermato come la sua scelta è stata fatta in buona fede in quanto ha conosciuto Migliorini durante la campagna elettorale essendo stato“tra i componenti del mio staff locale”. In quell’occasione, la Gemma ha apprezzato la sua "straordinaria conoscenza del territorio".

Proprio per questo, l'eurodeputata ha ritenuto che “il dottor Migliorini potesse rappresentare un valore aggiunto nel gruppo di lavoro della mia circoscrizione e curarne i rapporti con le realtà del territorio. A lui, come agli altri componenti del mio staff, è stato proposto un contratto della durata di un anno che prevede sei mesi di prova".

Un inaspettato attestato di solidarietà alla Ciarambino è arrivata anche da Maria Grazia Di Scala, consigliera di Forza Italia. "A differenza di altri che vedono 'porcate ‘dappertutto, sempre e comunque, se il marito della capogruppo regionale del Movimento 5 Stelle ha ricevuto un incarico a Bruxelles non c'è nulla di male", ha scritto in una nota l'esponente azzurra.

Quest’ultima si chiede perché le polemiche siano nate in casa 5s. Forse, la motivazione è legata alle elezioni regionali. “Chi nel suo movimento la ritiene una presenza scomoda nella nuova sfida col governatore De Luca ha trovato adesso un buon motivo per indebolirla, per defenestrarla", ha concluso la Di Scala.

Non resta zitto Domenico Migliorini che si dice onorato di iniziare a lavorare “al servizio di una persona straordinaria come la nostra parlamentare europea Chiara Maria Gemma” ma che allo stesso tempo si dice dispiaciuto “che una mia scelta diventi strumento per colpire la mia compagna di vita. Mi preme precisare che, oltre a condividerne la scelta, come farebbe qualunque marito con la propria consorte, Valeria non c'entra assolutamente nulla con il rapporto, prima umano e oggi professionale, che ho intrapreso con la nostra deputata a Bruxelles".

Migliorini, in un post su Facebook, spiega che da anni impegna risorse e tempo nelle battaglie per la sua gente e la sua terra “sposando i principi e i valori del Movimento 5 Stelle”. Questo suo impegno, sottolinea, è iniziato molto prima di conoscere la moglie.

Battaglie nelle quali ho profuso tutto l'impegno possibile e che ho cercato di portare avanti forte anche delle mie competenze professionali. Un'esperienza che mi ha arricchito molto e che continuerò a mettere a disposizione del Movimento, come ho fatto negli ultimi quattro anni e mezzo in Consiglio regionale, dove presto il mio servizio da volontario gratuitamente".

Competenze maturate nel corso del tempo e che, nella scorsa primavera, ha messo a disposizione di tutti candidati pentastellati del collegio. Per questo, Migliorini dichiara di aver accettato con entusiasmo l’offerta dell’europarlamentare rendendosi “disponibile a profondere nuovo e maggiore impegno per la mia terra e per la mia gente.

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