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"Il M5s mette a rischio l'energia fai da te"

"Il M5s mette a rischio l'energia fai da te"

Buone le intenzioni, meno l'esecuzione. Nel decreto Milleproroghe è spuntato un emendamento molto atteso. Recepisce le normative europee che incoraggiano la produzione di energia fai da te. Autoprodotta tramite idroelettrico, biomasse, eolico e solare da condomini, imprese, comunità locali o semplici privati con l'obiettivo di essere consumata ed eventualmente scambiata sulla rete nazionale nella parte eccedente.

La proposta è firmata dall'espoente M5s Gianni Girotto è stata approvata nei giorni scorsi dalle commissioni Affari Costituzionali e Bilancio della Camera.

I pentastellati hanno salutato la novità come la premessa per una « rivoluzione energetica che ha tutti i presupposti per instaurare un circolo virtuoso».

Ma nel testo si prevede un limite che ha messo in allarme uno dei soggetti più interessati alle comunità energetiche: le cooperative. Da un lato le coop plaudono all'emendamento. Dall'altro segnalano come il testo così come è ora non va bene. «Uccide nella culla le comunità che dovrebbe promuovere», denuncia Roberto Savini, presidente di Confcooperative Consumo e Utenza. Sotto accusa il limite alla potenza degli impianti destinati all'autoconsumo: 200 Kw. Troppo poco. «La micro taglia dell'impianto non consente la sostenibilità d'impresa e le economie di scala. Questo è un vincolo che tarpa le ali al decollo di progetti realmente capaci di produrre i benefici economici per le comunità e le risposte ambientali che le direttive europee ci invitano a perseguire», denuncia la centrale delle coop.

La confederazione gudata da Maurizio Gardini ha chiesto un confronto per «un immediato ravvedimento».

Ma per il senatore Girotto non c'è bisogno. «Nell'emendamento si precisa che le misure valgono nelle more della legge di delegazione». Quindi la norma cambierà. «Se ci fosse stato un limite superiore ai 200 kw avremmo dovuto notificare a Bruxelles e avviare un procedimento che richiedere tempi lunghi». Quindi massima disponibilità.

«Anche perché - spiega l'esponente M5s - il combinato disposto tra autoproduzioni ed ecobonus edili può dimezzare consumi e bollette».

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