Nonostante la lunga genesi, il governo gialloverde è operativo. Ma se i toni sembrano essere rimasti quelli a cui ci ha abituato la lunga campagna elettorale, nei corridoi dei palazzi ci sarebbè già chi pensa al dopo Conte e le trattative tra i partiti andrebbero avanti incessanti.
Lo racconta un retroscena del Corriere che porta alla luce i malumori del Movimento 5 stelle nei confronti di un alleato ingombrante come Matteo Salvini, che fa di tutto per restare in evidenza - anche più del premier - sulla scena mediatica. Il timore, non certo nuovo, è che il leader della Lega ne stia approfittando per acquisire ancora più consenso e che possa presto essere tentato dal tornare alle urne per cercare di prendere Palazzo Chigi da solo.
"Il leader della Lega si muove come se dovesse andare alle elezioni presto, come se volesse rompere a ottobre", sarebbe la preoccupazione che serpeggia all'interno del M5S, che invece nei sondaggi vengono visti per la prima volta in difficoltà. Così ci sarebbe già a chi pensa a un piano B, rinfocolando l'altro "forno", chiuso - ma mai spento del tutto - quando si è concretizzata la possibilità di un'alleanza con il Carroccio: quello con il Partito democratico.
A capeggiare l'ala che tiene buoni i rapporti coi dem ci sarebbe Roberto Fico, che infatti sarebbe intervenuto personalmente per evitare che la poltrona del Copasir finisse a Fratelli d'Italia e che manterrebbe ottimi rapporti con Ettore Rosato e Graziano Delrio.
Dal canto loro, i dem non
sarebbero affatto entusiasti di tornare al governo grazie ai Cinque Stelle. "Lo devono fare sul mio cadavere", avrebbe persino detto Matteo Renzi. Confermando però che il tema è tutt'altro che campato in aria.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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