Maddie, la scomparsa resta un mistero. Il principale sospettato assolto dai giudici

Bruckner era accusato di uno stupro su una minore. Il compagno di cella lo aveva denunciato per l'omicidio della piccola McCann

Maddie, la scomparsa resta un mistero. Il principale sospettato assolto dai giudici
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Ancora una brutta notizia per la famiglia di Madeleine McCann, la piccola scomparsa in Portogallo nel 2007, mentre si trovava in vacanza ad Algarve con i genitori e le due sorelle gemelle. Christian Bruckner, l'unico sospettato del suo rapimento e del suo omicidio, che sta già scontando in Germania una condanna a sette anni per stupro, ieri è stato assolto per insufficienza di prove in un secondo processo non correlato con la scomparsa di Maddie, in cui era stato accusato di violenze aggravate nei confronti di una donna e di due abusi sessuali su una minore e su una donna anziana, avvenuti proprio in Portogallo tra il 2000 e il 2017.

La corte tedesca, composta da tre giudici professionisti e due onorari, ha ritenuto che non esistessero prove sufficienti per condannare Bruckner e che i testimoni non fossero attendibili. Uno schiaffo in faccia ai legali della pubblica accusa che speravano in questo processo per inchiodare Bruckner anche per il rapimento e l'uccisione della piccola Maddie. Gli investigatori tedeschi sono convinti che sia stato quest'uomo a rapirla e a ucciderla, come hanno rivelato nel giugno 2020, quando Bruckner era stato formalmente nominato come sospettato principale nella sua scomparsa.

Il corpo della bimba inglese non è mai stato ritrovato, ma il capo della procura Hans Christian Wolters è convinto che lei non sia più viva, che Bruckner sia il responsabile della sua morte e ha già annunciato che le indagini sul caso proseguiranno. Paradossalmente però, sembra essere stato proprio il comportamento della Procura, troppo incline a parlare del caso con i media, a provocare in parte la sentenza di assoluzione. «La connessione tra Bruckner e l'inchiesta sul caso McCann hanno aleggiato come un fantasma sull'intero processo» ha dichiarato ieri il legale di Bruckner, Fredrick Fulsher. E lo stesso giudice della corte Uta Engemann, ha rilasciato una dichiarazione per spiegare la sentenza di assoluzione criticando i pubblici ministeri per aver reso pubblico il nome di Bruckner in relazione a Maddie. «Tutti avevano saputo del coinvolgimento di Bruckner in quel caso e aver etichettato l'accusato come un mostro e un pervertito, ha favorito una pesante suggestione nei confronti dell'imputato che ha influenzato i testimoni, rendendo la loro testimonianza in tribunale praticamente inutile e quasi priva di valore legale» ha spiegato la giudice.

La pubblica accusa aveva chiesto una condanna a 15 anni per il cittadino tedesco che invece potrebbe uscire di prigione già in primavera visto che la sua condanna per lo stupro di una turista americana 72enne, avvenuto sempre a Praia de Luz, si esaurisce nel settembre del prossimo anno, ma lui potrebbe venir rilasciato prima.

Il capo della Procura Wolters affronterà quindi una corsa contro il tempo nel chiedere alla Corte Federale di Giustizia di rivedere la decisione dei giudici per errori legali. «La sentenza di oggi è ingiusta nella sua sostanza e faremo ricorso - ha dichiarato ieri ai giornalisti - perché la Corte ha il potere di ordinare un nuovo processo con giudici differenti».

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