Cronache

Maestro elementare assolto per abusi su una bimba

Un calvario durato tre anni, ma dal quale è uscito completamente discolpato e libero da ogni sospetto

Maestro elementare assolto per abusi su una bimba

Un calvario durato tre anni, ma dal quale è uscito completamente discolpato e libero da ogni sospetto. Non ci sono più ombre a minacciare la rispettabilità, sempre sostenuta da allievi e genitori, di un maestro di scuola elementare di 54 anni, scagionato dalla presunta accusa di aver abusato di una sua allieva di dieci anni nel maggio 2010. Ieri il gip di Milano Guido Salvini ha disposto l'archiviazione del caso, così come richiesto dal pm Alessia Menegazzo. Salvini ha anche trasmesso gli atti alla Procura dei minorenni per valutare se la ragazza possa essere considerata responsabile del reato di calunnia. E questo in quanto l'adolescente, con alcuni disturbi psicologici e fragilità, quando «ha reso le sue dichiarazioni», essendo «quasi maggiorenne, era certamente pienamente consapevole che esse avrebbero provocato l'apertura di un grave procedimento penale nei confronti della persona accusata e ha avuto molte occasioni per ritrattare».

Le indagini condotte da Agostino Crosti, legale difensore dell'insegnante, hanno dimostrato infatti che il racconto della vittima, oggi 20enne - esposto in una denuncia presentata nel maggio 2019 dalla madre della ragazza (quando lei aveva 17 anni) nella quale si parla di violenze subite nel maggio 2010 - erano tutte inventate. La ragazza aveva parlato di tre presunte violenze subite nel maggio 2010, quando aveva 8 anni, per tre mercoledì consecutivi durante la prima ora di lezione nel bagno femminile della scuola. Gli approfondimenti svolti dall'avvocato hanno fatto emergere, però, delle decisive discrepanze nella ricostruzione della giovane. In particolare, si è scoperto che era assolutamente eccezionale che i bambini potessero uscire dalla classe per andare ai bagni durante la prima ora e nel caso, erano sempre accompagnati dai bidelli.

Inoltre, all'epoca dei fatti denunciati, nell'edificio scolastico c'era solo un bagno comune per i maschi e le femmine e questo si trovava proprio davanti alla postazione dei bidelli.

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