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"Mai crollo fu più annunciato". La reazione dei politici al disastro in Toscana

Unanime lo sconcerto dei politici dopo il crollo del ponte in provincia di Massa. L'allarme inascoltato dei cittadini è la cosa che più fa male. "Chiarire subito le cause". "Lavorare subito per mettere in sicurezza le infrastrutture"

"Mai crollo fu più annunciato". La reazione dei politici al disastro in Toscana

"Mai crollo fu più annunciato", afferma il deputato di Forza Italia e portavoce dei gruppi azzurri di Camera e Senato, Giorgio Mulè. "C'è rabbia e rammarico, sconcerto e sgomento perché il crollo di questa mattina del ponte di Albiano nel comune di Aulla, nei pressi di Massa Carrara poteva e doveva essere evitato. Già ad agosto 2019 veniva assicurato da Anas che il ponte non presentava "criticità tali da compromettere la sua funzionalità statica". Non solo - prosegue -. Alla segnalazione di una crepa nel ponte a seguito delle forti piogge di novembre 2019 era seguito un sopralluogo del personale Anas che al termine dei controlli e del ripristino del manto stradale con "conglomerato a freddo" (ossia nuovo cemento), aveva concesso il via libera alla circolazione delle auto sul ponte, decretando l'assenza di rischi di crollo della struttura. Correva il giorno 3 novembre 2019. Dando per scontato che i responsabili saranno perseguiti dalla magistratura, è evidente che si pone un problema enorme sulla effettiva capacità di Anas di garantire la manutenzione delle strade italiane. Si tratta della stessa società alla quale i 5stelle vorrebbero affidare la gestione esclusiva delle Autostrade. Una follia, che segna ancora il confine tra ideologia statalista e buon senso".

Il leader di Italia viva, Matteo Renzi, scrive su Facebook: "Se non ci mettiamo subito a lavorare sui cantieri con il piano Shock - presentato ormai da molti mesi - ogni anno andrà peggio. E se non lo facciamo in questa fase di crisi - conclude l'ex premier - vuol dire che ci vogliamo del male. Apriamo questi benedetti cantieri, subito".

"Accertare le cause del cedimento del ponte ed avviare una rapida ricostruzione dell'infrastruttura", dichiara Martina Nardi, deputata Pd, che questa mattina si è recata, con il sindaco di Aulla Roberto Valettini sul luogo del crollo. "La provincia di Massa Carrara ha comunicato che il ponte era stato controllato pochi mesi fa. Ma la struttura è completamente ed improvvisamente franata su se stessa e soltanto per caso non ha causato una strage. Va aperta una indagine seria ed accurata su quanto accaduto e sui controlli fatti fino ad oggi e procedere ad una rapida ed efficiente ricostruzione".

Cosimo Ferri, deputato di Italia Viva e componente della commissione Giustizia della Camera, è originario di Pontremoli, in Lunigiana, non lontano dalla zona dove il ponte è crollato. "Non oso immaginare cosa sarebbe successo a viabilità normale, senza le restrizioni imposte dall'emergenza sanitaria. Si accertino le cause del crollo, le responsabilità, erano state segnalate nel passato la presenza di crepe. Siamo stufi di opere pubbliche precarie e che crollano. Aspettiamo le valutazioni della magistratura ma è evidente che si debba aprire anche una riflessione politica sul tema di come si realizzano le opere pubbliche - osserva - Vedere crollare un ponte per una comunità è una tragedia grande che fa molta paura".

"Il crollo del viadotto Albiano nel comune di Aulla in provincia di Massa Carrara - dichiara il deputato di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli - è l'ennesimo disastro della gestione delle infrastrutture italiana, che se non fosse avvenuto in questo particolare momento avrebbe potuto trasformarsi in una tragedia pesantissima. Un fatto che, dopo il crollo del ponte Morandi e molti altri casi di incuria e fragilità, dimostra totale inadeguatezza del sistema: presenteremo un'interrogazione urgente per fare chiarezza sulle responsabilità. Serve rapidità e decisione: non si possono lasciare in mano le infrastrutture a chi mette a rischio la vita dei cittadini. In una lettera che seguiva ad un sopralluogo del novembre scorso - sottolinea Donzelli - Anas aveva assicurato, nero su bianco, che il viadotto 'non presenta al momento criticità tali da compromettere la sua funzionalità staticà. Oltre ai gravi fatti di cronaca a cui abbiamo purtroppo assistito, da varie zone della Toscana e di tutta Italia i cittadini segnalano crepe, anomalie, mancanza di manutenzione. In questo contesto che nessuno provi a correlare questo fatto all'emergenza sanitaria che stiamo vivendo - conclude Donzelli - l'Italia ha bisogno di un piano serio per le infrastrutture che garantisca sicurezza ai cittadini".

"Il disastro di Albiano - scrivono in una nota i deputati della Lega Elena Lucchini e Alessandro Manuel Benvenuto, capogruppo e presidente della commissione Ambiente Territorio e Lavori pubblici della Camera - è l'ennesima dimostrazione che sulla manutenzione straordinaria di ponti e infrastrutture bisogna assolutamente investire e subito. Oggi è il giorno dei soccorsi, nell'augurio che non ci siano vittime. Domani quello dell'accertamento rigoroso di tutte le responsabilità".

"La notizia del crollo del ponte è gravissima", commenta Deborah Bergamini (Forza Italia), vicepresidente della Commissione Trasporti alla Camera e responsabile Trasporti, Telecomunicazioni e poste. "I primi allarmi sulle condizioni relative alla stabilità dell'infrastruttura risalgono addirittura al 2013, ma caddero nel vuoto. Probabilmente perchè un'eventuale chiusura del ponte avrebbe compromesso la viabilità locale con ricadute economiche importanti su tutto il territorio. Inoltre, proprio in un recente controllo, l'Anas avrebbe escluso l'ipotesi di rischi strutturali per il ponte. A tale proposito, chiederemo con la massima fermezza tutte le informazioni necessarie per accertare eventuali responsabilità. Fortunatamente il lockdown per il coronavirus ha evitato una strage.

Si usi questo periodo di emergenza, vista la diminuzione del traffico nelle strade, per controllare la nostra rete infrastrutturale, e ripristinare le condizioni di sicurezza per i cittadini laddove ce n'è urgente bisogno".

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