È di fatto la prima riunione con i senatori quella che si è tenuta oggi pomeriggio a Palazzo madama, con presente anche il candidato premier Luigi di Maio. Un incontro in cui il leader del Movimento 5 Stelle ha messo in chiaro che "dei ministri si parla con il presidente della Repubblica, dei temi invece con i partiti politici" e ribadito il suo "no" a "condannati e persone sotto processo", dopo che in mattinata i principali quotidiani hanno battuto la notizia che Emanuele Dessì, finito nella bufera ancora in campagna elettorale, farà parte del novero dei grillini senatori.
Ai cronisti che gli chiedevano delucidazioni, Di Maio non ha rilasciato commenti sulla questione. Durante la campagna elettorale per le Politiche aveva assicurato che Dessì avrebbe fatto un passo indietro dopo l'elezione, rinunciando al suo posto.
"È una settimana emozionante e il M5s sarà decisivo per individuare la seconda e la terza carica dello Stato", ha poi aggiunto Di Maio, dicendo che il partito è "disponibile a ragionare con un ampio dialogo" e aggiungendo, dopo un'intervista di Beppe Grillo a Repubblica:
"La nostra grande forza è migliorarci e adattarci sempre"."Ora bisogna ragionare come maggioranza di governo, non più da opposizione", avrebbe aggiunto, in parole riportate alle agenzie di stampa.
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