"Sono fatti loro del centrodestra, noi abbiamo un contratto da rispettare". Così il vice premier e ministro per lo Sviluppo economico, Luigi Di Maio, ha risposto ai giornalisti a Nola che gli chiedevano se fosse preoccupato per l'incontro di stasera ad Arcore tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi. Poi, alla domanda se ritenga che il leader di Fi possa influenzare Salvini, Di Maio taglia corto: "Sono i soliti retroscena dei giornalisti che ogni mattina di svegliano e non sanno cosa scrivere".
Intanto, in merito al programma economico del governo Di Maio ha messo subito i paletti: "La prima misura, assieme al piano per le infrastrutture, deve essere il reddito di cittadinanza". Il capo politico del Movimento 5 stelle, Luigi Di Maio, a margine di un convengo a Nola sulle Zone Economiche Speciali rilancia la battaglia su uno dei temi cardine della politica pentastellata e replica alle critiche più frequenti sulla misura. "Non serve a dare soldi per stare sul divano, noi del Sud ricordiamo quando si davano soldi per stare sul divano in cambio di voti. Ora vogliamo tagliare soldi da opere inutili e cominciare a investire nelle infrastrutture prioritarie. E non sono annunci, è tutto quello che stiamo preparando in vista della legge dibilancio".
Per Di Maio, la riqualificazione professionale di persone escluse a un certo punto della loro vita lavorativa deve passare necessariamente per la ristrutturazione dei centri per l'impiego. "A chi è stato licenziato a 50 anni - spiega - dobbiamo garantire una formazione per il lavoro che serve, perchè venga reinserito nel mondo del lavoro che c'è. Per farlo serve il reddito di cittadinanza".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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