Mako sposa senza festa. Il Giappone nasconde le nozze della vergogna

Oggi l'unione borghese: la principessa perderà il titolo. Paese diviso e casa reale in imbarazzo

Mako sposa senza festa. Il Giappone nasconde le nozze della vergogna

In fuga dal castello dorato, che era da tempo diventato una gabbia dorata. In fuga verso New York, Stati Uniti, dove il futuro consorte lavora per uno studio legale. In fuga dal suo Paese, il Giappone, dalla somma istituzione che lo rappresenta, l'Impero, e dalla sua stessa famiglia, lasciandosi alle spalle il titolo e pure l'appartenenza alla Casa imperiale. La principessa Mako, nipote dell'imperatore Naruhito, 30 anni compiuti appena due giorni fa, sposa oggi il suo compagno di università, il borghese Kei Komuro, e in uno dei riti più tradizionali compie una rivoluzione che lascia una ferita profonda nella Famiglia imperiale ma anche una traccia indelebile nella società giapponese, entrambe fieramente ingessate in abitudini millenarie.

Figlia del principe ereditario Akishino, fratello dell'imperatore Naruhito ed erede al trono, la principessa Mako da oggi rinuncia a tutto per amore, dopo aver deciso di convolare a nozze con un uomo che non ha origini nobili e nel dissenso generale, accusata di aver anteposto gli interessi personali alla dinastia. Addio al titolo di principessa, addio anche alla successione dei suoi eventuali figli al trono, per realizzare - come aveva rivelato dopo l'annuncio del fidanzamento, nel 2017 - una «bella e affettuosa famiglia piena di sorrisi» e scappare dalle malelingue che in patria, a causa dei commenti al vetriolo sul suo matrimonio borghese, le hanno causato un disturbo da stress post-traumatico, come ha raccontato un assistente della principessa dando l'annuncio delle nozze a inizio ottobre.

Niente cerimonia solenne, ma solo un rito civile, niente banchetto, nessuna tradizione come lo scambio di doni tra famiglie degli sposi (Nosai no Gi) oppure l'incontro ufficiale con l'imperatore e la consorte prima del matrimonio (Choken no Gi). Mako ha deciso di rinunciare perfino alla somma che la legge imperiale giapponese prevede per chi decida di sposare un commoner: 150 milioni di yen, circa 1 milione e 150mila euro.

Più che una cerimonia, il matrimonio ha il sapore di una fuga, attesissima visto che le nozze sono state rinviate due volte dopo un fidanzamento cominciato otto anni fa. Il primo rinvio è del 2017, anno dell'annuncio, quando si reputò che non fosse opportuno festeggiare a breve distanza dall'abdicazione del vecchio imperatore Akihito, considerata un grave imbarazzo per la Famiglia Reale. Il secondo slittamento arrivò nel 2018, quando si scoprì che la madre dello sposo - udite udite - aveva osato indebitarsi con l'ex marito per coprire le tasse scolastiche del figlio. Un imbarazzo tutto giapponese, poi la pandemia ha fatto il resto fino a quando non è arrivato il via libera alle nozze del principe ereditario Akishino, padre della sposa, nel 2020. Adesso l'agognato momento è arrivato.

Scambio di anelli e fuga per New York. Un po' borghesi come la commoner Kate di casa Windsor quando sposò William e un po' americani come Harry e Meghan in fuga dalla Gran Bretagna. Dopo la scambio degli anelli è prevista una conferenza stampa.

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