Malta ignora i soccorsi: verso l'Italia 200 migranti

Il barcone avvistato "a 60 miglia" da La Valletta che prende le redini del soccorso, poi si tira indietro sotto il naso della Ue

Malta ignora i soccorsi: verso l'Italia 200 migranti

Malta assume il comando delle operazioni di soccorso nella propria area di competenza. Un suo pattugliatore raggiunge il barcone zeppo di migranti. E poi inverte la rotta per farli proseguire verso l'Italia. Sembra che la scusa ufficiale sia un'improvvisa avaria. L'ennesima fregatura maltese si è consumata sotto il naso di due velivoli, uno italiano e l'altro di Eunavformed.

Ieri pomeriggio il ministro dell'Interno, Salvini, lancia l'allarme: «Ci risiamo. Un pattugliatore maltese ha invertito la rotta, abbandonando un gommone con 150/200 immigrati in mezzo al Mediterraneo e in direzione dell'Italia».

Il Giornale è in grado di ricostruire nei dettagli cosa è accaduto. Nella notte fra venerdì e sabato all'1 e 30 un barcone con 223 migranti comunica al Centro di soccorso di Roma che si trova «a 60 miglia da Malta». Poche ore dopo la Guardia costiera maltese, sollecitata da noi, assume il coordinamento delle operazioni. Non può fare altro: il barcone è ampiamente nelle acque di ricerca e soccorso (Sar) dell'isola. Il natante viene avvistato alle 8 e 10 di ieri da un velivolo della missione europea Eunavformed, che lo segnala ancora più vicino all'isola, 50 miglia da Malta.

Sull'area arriva anche «Manta», aereo della Guardia costiera italiana, che avvista un velivolo maltese e un pattugliatore in mare a sole 15 miglia dal barcone. «La Valletta aveva preso il coordinamento delle operazioni di soccorso, ma come al solito sta cercando di rifilare gli immigrati al nostro Paese» rivela Salvini.

Alle 11 e 54 scatta la beffa: il pattugliatore maltese giunto a 4 miglia dai migranti inverte la rotta. L'allarme viene lanciato dal velivolo italiano ed il tutto avviene sotto il naso di Eunavformed, che ha un assetto in volo. Nonostante i solleciti telefonici e per iscritto da Roma a La Valletta, i maltesi fanno spallucce sostenendo che «stanno valutando la situazione». Più tardi il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli, responsabile della Guardia costiera spiegherà con un tweet: «Malta si gira dall'altra parte, stavolta per una fantomatica avaria».

Il velivolo italiano cerca inutilmente di contattare le unità maltesi. Verso le 13.30 il barcone entra nelle acque del nostro paese grazie alla fregatura maltese. Nel pomeriggio di ieri i migranti sono arrivati a 36 miglia di Porto Palo di Capo Passero, nel siracusano.

Per Salvini «è l'ennesima vergogna degna di questa Unione europea incapace e dannosa.

A Bruxelles sono troppo impegnati a scrivere letterine contro l'Italia per occuparsi di questi problemi». E Toninelli: «L'Ue che fa? Sostiene uno dei suoi Paesi fondatori, l'Italia, o fa finta di nulla mentre salviamo vite umane?»

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