
Le aveva preparato la merenda, l'aveva aiutata a riempire lo zaino e poi si è accasciata a terra davanti ai suoi occhi e non si è più rialzata. La figlia, una bimbetta di appena sette anni, è uscita di casa chiudendosi la porta alle spalle e ha raggiunto da sola la scuola, un istituto a Piedimonte San Germano, in provincia di Frosinone, distante poche centinaia di metri dall'abitazione in via Torino della famiglia.
Una volta arrivata davanti ai cancelli, la bambina ha inconsapevolmente lanciato l'allarme dicendo alle maestre: «Sono venuta da sola perché la mamma è caduta e non si rialzava. L'ho chiamata, ma non mi ha risposto. È rimasta a terra». A quel punto le insegnanti, allarmate dal racconto della piccina e dal fatto di averla vista arrivare non accompagnata, hanno iniziato a telefonare alla donna. Vano ogni tentativo. Così le maestre, non ricevendo risposta, hanno allertato il 118 e contemporaneamente hanno contattato il marito della donna, un operaio che era al lavoro in uno stabilimento della zona industriale. L'uomo si è precipitato a casa e ha trovato la moglie morta sul pavimento. Quando il personale medico è intervenuto ha confermato che si è trattato di una morte naturale, causata da un improvviso malore (forse un infarto). Nel frattempo sono stati allertati anche i carabinieri che hanno subito informato la Procura di Cassino.
Una vicenda straziante che ha sconvolto la piccola comunità di Piedimonte e
che fa tornare alla mente l'altra tristissima storia dello scorso novembre quando Claudia Scavino, 58 anni di Strambino, si è sentita male de è morta sugli spalti mentre stava assistendo alla partita di calcio del figlio.
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