Le mani di Renzi sulla ricostruzione: arriva la De Micheli

I dem affidano alla sottosegretaria il ruolo di commissario post sisma coperto da Errani

Le mani di Renzi sulla ricostruzione: arriva la De Micheli

Roma - Matteo Renzi mette le mani sulla ricostruzione. Al posto di Vasco Errani, che ha lasciato l'incarico di commissario del governo per la ricostruzione nelle aree del Centro Italia colpite dal terremoto, sbarca Paola De Micheli: la nomina sarà ufficializzata venerdì 8 settembre nel corso del Consiglio dei ministri. Con la nomina della De Micheli non si ferma l'ascesa al potere dei renziani.

Il giglio magico non è morto dopo il referendum ma punta ad estendere il proprio raggio d'azione. Il ruolo chiave affidato a Maria Elena Boschi è stato un segnale dell'influenza renziana nel governo. Chi è la De Micheli? Attualmente, il neocommissario ricopre l'incarico di sottosegretario all'Economia. Prima di un'inaspettata conversione lungo la strada del renzismo, Paola De Micheli è stata esponente della minoranza dem del Pd vicina all'ex premier Enrico Letta. La sua voce è stata tra le più dure contro Renzi. Soprattutto dopo la scalata dell'ex sindaco di Firenze a Palazzo Chigi che costò la poltrona a Letta. Poi alle ultime primarie, la De Micheli ha scelto di appoggiare Renzi nella sfida contro Andrea Orlando e Michele Emiliano per la guida del Partito. Cinque mesi dopo, l'appoggio a Renzi è stato ripagato con l'incarico di commissario straordinario per la ricostruzione: una poltrona che in passato, con la scelta di Vasco Errani, l'ex governatore dell'Emilia Romagna era un uomo di Pier Luigi Bersani, servì al segretario del Pd Matteo Renzi per accontentare la minoranza interna dei democratici.

Cambia la strategia del rottamatore. Anche in previsione dell'appuntamento elettorale: l'ex premier punta a occupare tutte le poltrone. E in quest'ultimo caso un aiuto decisivo arriva dal presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. Anche se la De Micheli si è avvicinata negli ultimi mesi all'area del ministro dell'Agricoltura Maurizio Martina, numero due del Pd.

Renzi punta a blindare la propria leadership a colpi di nomine: i ministri Dario Franceschini e Andrea Orlando che speravano di aver voce in capitolo nella nomina del commissario restano a mani vuote. Con la scelta della De Micheli, il segretario dei dem proverà a compattare tutta l'area lettiana nel Pd ma soprattutto a far sentire tutto il proprio peso politico sull'esecutivo.

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