Il ministro della Salute, Giulia Grillo aveva chiesto al governo un intervento per abolire il superticket, ovvero la tassa di 10 euro che i cittadini devono pagare su ogni ricetta, per le prestazioni di diagnostica e specialistica.
L'idea del ministro è quella di ricontrattare al ribasso con le aziende farmaceutiche i prezzi dei farmaci acquistati dallo Stato, come quello per l'epatite C. Questa contrattazione verrà seguita dal nuovo direttore dell'Aifa, l'Agenzia italiana del farmaco, come rporta il Corriere della Sera. Le strade per arrivare all'eliminazione del superticket prima, e delle tasse ordinarie poi, nell'ambito della Manovra 2019 è duplice: infatti, se da un lato la Grillo chiede maggiori risorse economiche, dall'altro punta a una miglior gestione e ridistribuzione delle risorse esistenti, ottimizzando quelle destinate alle spese farmaceutiche.
Un taglio agli sprechi, dovuto anche al fatto che negli ultimi anni la somma destinata ai
farmaci sia aumentata, arrivando a sfiorare i 30 miliardi nel 2017. Contrattare al ribasso con le case farmaceutiche significherebbe agevolare i cittadini, con l'obiettivo di abolire il superticket da 10 euro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.