Alla fine il governo ha "partorito" il testo definitivo della legge di Bilancio: la manovra è infatti stata inviata al Quirinale nella sua versione completa di 104 articoli. Ora sarà sarà esaminata dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che dovrà firmarla per poi mandarla alle Camere.
Tra le novità, cambia la clausola di salvaguardia che prevedeva l'aumento delle accise nel caso in cui il gettito della voluntary bis nel 2017 non dovesse raggiungere l'obbiettivo di 1,6 miliardi. Gli eventuali mancati incassi della procedura di collaborazione volontaria sul rientro dei capitali detenuti all'estero saranno compensati con tagli di spesa. Si tratta in realtà solo di un rinvio: i rincari dell'Iva arriveranno infatti nel 2018 quando l'imposta salirà al 25% (all'11% in caso di tassazione agevolata).
È poi di 100 milioni di euro la base d'asta per le offerte al rialzo della gara per il Superenalotto. "Per garantire la tutela degli interessi pubblici nelle attività di raccolta del gioco" la gestione di tali attività sarà - spiega la legge - affidata a uno o più soggetti scelti mediante procedure aperte, competitive e non discriminatorie". La durata della concessione è di 9 anni non rinnovabili e l'aggio per il concessionario è pari al 5% della raccolta con offerta al ribasso.
Confermato inoltre il calo del canone Rai da 100 a 90 euro nel 2017. Salta invece la parte che prevedeva l'esclusione della Rai dai tagli alla Pubblica amministrazione.
Il fondo per finanziare il rinnovo dei contratti della Pubblica amministrazione e le assunzioni di Vigili del fuoco, poliziotti e dipendenti delle agenzie fiscali sale invece a 1,920 mld per il 2017 e 2,630 mld per il 2018.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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