Un anno e mezzo fa stravinse le elezioni comunali con la promessa di essere l'uomo nuovo di Roma. 18 mesi più tardi Ignazio Marino è un uomo solo e un sindaco assediato. Al punto da trovarsi più a proprio agio in un bunker, quello che fu di Benito Mussolini, piuttosto che in strada, dove deve fronteggiare accuse, insulti e dure reprimende dai suoi concittadini che lo hanno ufficialmente scaricato.
All'apertura al pubblico del primo bunker del Duce, nella sua residenza di Villa Torlonia, il sindaco di Roma non ha voluto mancare. Si è mosso serenamente lungo lo stretto cunicolo di 60 metri che funse da rifugio per Mussolini. Lì, e soltanto lì, il rumore delle critiche non poteva arrivare. Già perché anche poco prima di entrare nel bunker, guarda caso, una giovane coppia lo ha affrontato lamentandosi per gli aumenti delle tariffe degli asili nido e per la cancellazione dell'esenzione al terzo figlio. Uno dei tanti provvedimenti, sommato ai disastri gestionali come l'alluvione causa del soprannome di «sottoMarino», o amministrativi, come la recente pantomima sulle trascrizioni dei matrimoni delle coppie omosessuali, che sono valsi al sindaco un calo senza precedenti nei consensi. Solo il 20% dei romani ha ancora fiducia in lui mentre il restante 80% poco o per nulla. Un'autentica debacle certificata da un sondaggio della Swg secondo cui, se si votasse oggi, Marino subirebbe una batosta clamorosa. Ma c'è di anche di peggio per lui. I suoi elettori lo scaricano e i suoi amici pure. Il sondaggio infatti non è stato commissionato da nemici storici del primo cittadino ma dal Pd che, nonostante i risultati catastrofici, ha deciso di renderlo pubblico. Va da sé quanto sia netta la spaccatura tra il partito e il sindaco, solo al comando di una città che non lo vuole più.
Povero Marino, assediato a destra e (soprattuto) a manca.
E così, prima di andare alla Leopolda, dove di certo non è stato accolto da eroe, almeno una mezz'oretta di serenità. Già, proprio nel bunker che fu del Duce. Da ieri aperto al pubblico. E a un sindaco in cerca di pace.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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