Nel giorno in cui sono state arrestate altre 44 persone per l'inchiesta di Mafia Capitale che ha sgominato un'associazione mafiosa che sfruttava tra le altre cose anche il business degli immigrati, il sindaco di Roma Ignazio Marino sgombra il campo da polemiche e mette le mani avanti.
"Credo che la politica nel passato abbia dato un cattivo esempio ma oggi sia in Campidoglio che in alcune aree come Ostia abbiamo persone perbene che vogliono ridare la qualità di vita e tutti i diritti e la dignità che la Capitale merita", ha detto il primo cittadino parlando della nuova ondata di arresti, "Sono estremamente orgoglioso e felice del lavoro del procuratore Pignatone che, dal suo punto di vista e per la sua area di lavoro, sta svolgendo lo stesso tipo di compito che noi stiamo facendo dal punto di vista amministrativo".
Dal M5S alla Lega, passando per i Fratelli d'Italia, però, sono in molti quelli che gli chiedono di lasciare. "Il sindaco Marino abbia la decenza di evitare alla Capitale d’Italia la vergogna di essere commissariata per mafia. Si dimetta e si torni alle urne il prima possibile", dice il presidente di FdI, Giorgia Meloni, "Ma non solo: il Parlamento discuta e voti subito la proposta di legge di Fratelli d’Italia per istituire una commissione d’inchiesta sui rapporti tra coop e politica e fare definitivamente chiarezza. Siamo stati i primi a denunciare lo scandalo del business legato all’accoglienza degli immigrati: un sistema ignobile di potere, nel quale degli schifosi corrotti senza scrupoli si arricchiscono sulle spalle dei disperati con i soldi degli italiani".
"Questa è l’ennesima prova che il sistema deipartiti è totalmente marcio, ivi incluso il Pd romano già commissariato, che governa indegnamente questa città e che è totalmente coinvolto nell’indagine con diversi suoi esponenti", aggiunge il M5S capitolino, "Ora vedremo se Marino, Orfini ed Esposito avranno il coraggio di affermare che la nostra richiesta didimissioni del sindaco sia assimilabile alle richieste della mafia".
"Che cos’altro deve accadere perché Marino se ne vada e si torni alle urne?", rincara Matteo Salvini ad Affaritaliani.it, "Marino deve dimettersi subito, tornando al voto al più presto, ma il governo dovrebbe rispondere.
C’è un’interrogazione parlamentare della Lega del dicembre scorso sul centro immigrati di Mineo e adesso emergono porcherie proprio su quel centro. Marino a casa e il governo risponda in Aula. Se si torna alle elezioni NoiConSalvini ci sarà certamente per le elezioni al Comune di Roma. È la gente che ci chiama"- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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