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Le Pen contro Le Pen: Marion scarica la zia e pensa a Zemmour

Dietro la scelta dell'ex deputata 32enne ci sarebbe la volontà di appoggiare il progetto politico di Eric Zemmour nella corsa all'Eliseo. La leader del Rassemblement: "È una cosa brutale"

Le Pen contro Le Pen: Marion scarica la zia e pensa a Zemmour

Una doccia fredda per Marine Le Pen a poco più di due mesi dalle prossime elezioni presidenziali francesi (primo turno 10 aprile, secondo turno 24 aprile). Sua nipote, Marion Maréchal ha infatti deciso di non appoggiare la corsa all'Eliseo della zia.

Dietro questa scelta ci sarebbe il pressing, in atto da settimane, di Eric Zemmour in persona. Appena pochi giorni fa la leader del Rassemblement National, già battuta da Emmanuel Macron nel 2017 al ballottaggio, si era detta sicura del sostegno di Marion: "Mia nipote ha detto che tra me e Zemmour sosterrà chi è meglio piazzato, e quella meglio piazzata sono io, non ci sono dubbi".

In effetti, stando agli ultimi sondaggi, l'ultraconservatore polemista francese sarebbe attestato intorno al 12%, dopo un periodo di grande crescita, contro il 18% di Marine Le Pen. In questa sorta di derby per la guida della destra francese, però, la 32enne ex deputata vuole attendere ancora prima di ridiscendere in campo. E, se così fosse, di certo non sarà al fianco di sua zia a prescindere dalle intenzioni di voto.

A Le Parisien ha confessato: "Se appoggerò Eric non sarà giusto per farmi vedere e dire “sono qua”. Vorrà dire tornare in politica e dunque lasciare l’Issep [la scuola di formazione politica che dirige a Lione, NdR]. È una vera scelta di vita, una decisione importante". La fresca consorte dell'eurodeputato di FdI Vincenzo Sofo ha poi ammesso di essere delusa dalla divisione del fronte di destra patriottico. Tanto è bastato per spingere zia Marine a darla ormai per persa in diretta tv su Cnews: "Se vi dicessi che questa cosa non mi ferisce, nessuno ci crederebbe. Con Marion ho una storia particolare, perché l’ho cresciuta con mia sorella [Yann Le Pen, l'altra figlia di Jean-Marie, NdR] nei suoi primi anni di vita. Quindi è chiaramente qualcosa di brutale, di violento, di difficile per me".

Pur essendo figlia biologica del giornalista e diplomatico Roger Auque, Marion è stata riconosciuta da Samuel Maréchal, esponente del Front National e secondo compagno di Yann Le Pen. Già dopo lo strappo tra Marine e suo padre, Marion scelse di intraprendere un percorso individuale in politica, non per forza legato a quello di Marine. Cattolica e conservatrice, da sempre sensibile alle tematiche care alle classi popolari abbandonate dalla sinistra, Marion Maréchal è riuscita a riscuotere molti consensi sia nel Sud della Francia che nel Nord, storico feudo della sinistra. Nell'intermezzo politico, la fondazione dell'Institut de sciences sociales, économiques et politique e l'attivismo nel mondo dei think tank conservatori che l'ha portata ad essere speaker di vari convegni internazionali. Ora però, alla vigilia delle presidenziali, la fiamma politica sembra essersi riaccesa.

Un suo appoggio a Eric Zemmour, insieme a quello dell'eurodeputato Gilbert Collard (un altro grande profilo che ha abbandonato la nave guidata da Marine) potrebbe ridare nuovo impulso alla campagna elettorale dell'intellettuale francese.

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