Massacrato a coltellate al bar alla festa degli artisti

La vittima aveva litigato con un paesano che era fuggito, ma subito dopo è stato arrestato

Massacrato a coltellate al bar alla festa degli artisti

Omicidio ieri a Castelleone, in provincia di Cremona, dove mercoledì doveva essere una serata di festa, dedicata agli artisti di strada. Ma poco prima delle 21.30 gli abitanti del paese sono stati sconvolti dalla notizia di un delitto, avvenuto in un bar della centralissima via Roma.

Una lite finita male con un altro giovane è costata la vita a Giovanni Senatore. Il locale dove è avvenuta l'aggressione è a pochi passi dalla piazza del Comune, che in quel momento era piena di gente. Castelleone stava vivendo in pieno l'evento, con artisti eclettici in strada, negozi aperti, il mercatino e tanta musica.

Ma la festa si è trasformata in tragedia. Alcuni testimoni hanno raccontato che si è verificato un diverbio tra la vittima, che abitava a Castelone e Mauro Mutigli, 33 anni. Non è chiaro perché i due hanno iniziato a litigare, ma è certo che la questione è rapidamente degenerata. Parole forti, poi urla, accuse, insulti fino ad arrivare all'epilogo. Calci, pugni, sediate fino a quando Mutigli, si è allontanato. La gente si è tranquillizzata, pensando che la discussione era finita lì. Ma poi il trentatreenne è tornato indietro fino al bar, stringendo tra le mani un coltello.

Senatore è stato colpito in maniera netta e ripetuta all'addome ed è finito a terra gravemente ferito. I presenti sono rimasti sconvolti da quanto stava accadendo e c'è stato un fuggi fuggi generale, davanti a quel corpo martoriato dai fendenti.

«Erano due furie, non la smettevano di darsi colpi a vicenda - raccontano alcuni testimoni - qualcuno ha cercato di farli ragionare, ma sembrava davvero impossibile». Intanto era stato dato l'allarme al 112 ed erano stati chiamati i soccorsi. Nella concitazione del momento è rimasto ferito anche un ragazzo, che insieme ad altre persone aveva cercato di dividere Senatore e Mutigli.

L'ambulanza ha portato il quarantenne in codice rosso al Maggiore, dove è stato ricoverato. I medici hanno cercato di salvagli la vita ma le ferite erano diverse e profonde e l'uomo non ce l'ha fatta. È morto nella notte. Aveva 40 anni, conviveva con la compagna dal 2018 ed era appassionato di tatuaggi. Mutigli, che intanto era fuggito, è stato trovato da carabinieri.

Si era nascosto nella sua abitazione ed è stato arrestato e messo a disposizione dell'autorità giudiziaria che cercherà di capire quali sono stati i motivi che hanno spinto lui e la vittima a perpetrare la rissa che poi è divenuta mortale per l'altro. TPa

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