Dopo le scintille tra Matteo Renzi ed Enrico Letta, nella bagarre a sinistra di accuse e veleni si inserisce anche Massimo D'Alema. "Baffino" di fatto non risparmia critiche al segretario del Pd e così punta il dito contro Renzi. "Ma allora, visto che ne cita uno dei passi, quello dei dubbi della figlia di Matteo Renzi sulla lealtà politica di Orfini, anche Massimo D’Alema ha letto Avanti?", chiedono dal Fatto Quotidiano, la risposta di D'Alema è chiara e dura allo stesso tempo: "Per l’amor del cielo. Concordo con Letta quando parla di disgusto". D’Alema giudica "una cosa sconcertante" la serie di presentazioni del libro del segretario Pd, dice che "questa è informazione di regime, che però contribuisce a far crescere quel sentimento dilagante contro Renzi". Poi D'Alema commenta anche la situazione a sinistra: "Finiamola con le punzecchiature, ci vuole un atto di generosità. Non possiamo fare una nuova e perdente Sinistra Arcobaleno". A chi teme una linea troppo a sinistra, D’ Alema fa osservare che "anche qui: Sinistra Italiana nasce da Sel che è stata alleata del Pd alle ultime elezioni. Non viene dalla luna: senza di loro non avremmo avuto la maggioranza. Lo ricordo a quanti oggi sono stati beneficiati da questo fattore e ora parlano di ’estrema sinistrà. Ci sono personaggi che non hanno mai amministrato neanche i loro condomini", afferma "Baffino" sempre al Fatto.
Infine spiega la sua ricetta: "Dobbiamo presentarci con un soggetto unitario, non possiamo andare con due liste che litighino tra di loro: non ci voterebbero nemmeno se li andassimo a prendere con il servizio d’ordine".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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