Non solo commozione. Massimo Lopez e Tullio Solenghi ricordano l'amica di sempre con quel sorriso che è sempre stato la ragione sociale del loro Trio. «Pensavamo di fare insieme L'Odissea - dice Lopez - e io avrei fatto Penelope». E Solenghi aggiunge: «C'era anche l'idea di una Bibbia e io avrei fatto Mosè che, quando deve attraversare il Mar Rosso, divide le acque tra liscia e gassata». Riso amaro.
Anna Marchesini non c'è più, è stata strappata via da una artrite reumatoide che non le ha perdonato nulla. «Ci eravamo conosciuti in sala doppiaggio», dice Lopez ricordando quanto si divertivano mentre, doppiando celebri attori americani, «li prendevamo in giro, e così finivamo per raddoppiare i tempi... E il direttore di doppiaggio si arrabbiava».
Solenghi invece la conobbe in uno studio della Radio Svizzera, rimanendo subito colpito dalla versatilità di un talento così grande. Nacque il Trio, iniziarono a fare teatro insieme e per dodici anni, dal 1982 al 1994, registrarono sempre il tutto esaurito in sala e il massimo degli ascolti in tv. Però, quando esordirono con Allacciate le cinture di sicurezza, non erano così sicuri di evitare il flop quindi, racconta Solenghi , «ad Anna venne in mente di aprire le Pagine Gialle a caso per chiamare possibili spettatori e invitarli a teatro. Su dieci telefonate, 8 erano positive, 1 no e un'altra possibilista. Allora ci dicemmo: ok, possiamo debuttare tranquilli».
Intanto dall'Asia l'ex marito Paki Valente (sposato con la Marchesini dal 1991 al 1995) polemizza pubblicamente con la figlia «colpevole» di non averlo avvisato in tempo: «Sono
addolorato per la morte della mia ex moglie ma sono ancora più addolorato per aver saputo la notizia da amici e non dai famigliari più stretti». Pessima caduta di gusto. Specialmente nel momento del dolore.Paolo Giordano
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