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Mastella accusa Di Maio e M5S: "Scandalo far politica a scuola"

Il sindaco di Benevento accusa i grillini di farsi pubblicità con il finanziamento della ricostruzione di laboratori scolastici: "Non hanno cultura istituzionale"

Mastella accusa Di Maio e M5S: "Scandalo far politica a scuola"

Clemente Mastella entra a gamba tesa sui Cinque Stelle e attacca frontalmente Luigi Di Maio: “Scandaloso far politica nelle scuole”. Pomo della discordia, l’inaugurazione dei nuovi laboratori di un istituto tecnico di Benevento, che erano distrutti dall’alluvione del 2015 e ricostruiti (anche) grazie alla donazione del fondo costituito dal M5S con i tagli allo stipendio dei consiglieri regionali e dei rappresentanti istituzionali.

Nella cerimonia, tenutasi nella giornata di ieri, è stata scoperta una targa con il simbolo del Movimento su cui si legge che i nuovi laboratori sono stati realizzati “grazie alla donazione degli esponenti regionali del Movimento 5 Stelle in occasione dell’evento alluvionale dell’ottobre 2015”. In diverse note, gli esponenti grillini rivendicano di aver messo su, grazie ai “tagli” agli emolumenti ai loro politici, la somma di 106mila euro che è stata affidata alla scuola per la ricostruzione delle strutture colpite dalla catastrofe di un anno e mezzo fa.

E ciò ha fatto arrabbiare tantissimo Mastella che ha affidato ai social la sua piccatissima reazione.

“È davvero sconcertante e scandaloso quanto accaduto all’Istituto Rampone di Benevento. Gli esponenti del Movimento 5 Stelle, guidati dall’onorevole Luigi Di Maio, hanno fatto apporre una targa con il simbolo del loro partito all’interno di una scuola a cui, con finta generosità mediatica, avevano elargito un contributo in denaro dopo l’alluvione del 15 ottobre 2015”.

Parole durissime, quelle del sindaco di Benevento che continua nel suo personalissimo j’accuse contro i Cinque Stelle e contro Luigi Di Maio: “Ed è ancora più grave che ciò sia avvenuto alla presenza di un parlamentare che, rivestendo la carica di vicepresidente della Camera, avrebbe dovuto far prevalere un atteggiamento di tipo istituzionale piuttosto che l’irresponsabilità del militante politico qualsiasi “.

E infine la chiosa al veleno: “Quanto accaduto conferma, se ancora ce ne fosse bisogno, l’assoluta mancanza di cultura istituzionale da parte dei rappresentanti del Movimento Cinque Stelle”.

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