Coronavirus

Mattarella positivo al Covid, solo leggera febbre. Niente impegni istituzionali: lavora al Quirinale

Sosta forzata. Già annullata la partecipazione a un convegno con Parolin

Mattarella positivo al Covid, solo leggera febbre. Niente impegni istituzionali: lavora al Quirinale

L'aveva detto proprio lui, lo scorso 28 ottobre, inaugurando i «Giorni della ricerca» della fondazione Airc al Quirinale. «Dopo oltre due anni e mezzo di pandemia non possiamo ancora proclamare la vittoria finale sul Covid, dobbiamo ancora far uso di responsabilità e precauzione». Ma per il capo dello Stato, Sergio Mattarella, è sempre difficile conciliare la precauzione con un'agenda istituzionale fitta di impegni. E così, nonostante le quattro dosi di vaccino e le cautele, l'81enne presidente della Repubblica è risultato ieri positivo al Covid. Niente di grave. Poche linee di febbre e nessun sintomo, spiega la nota della presidenza della Repubblica, ma ovviamente l'esito del tampone ha congelato i prossimi appuntamenti, tutti rinviati, anche se il Capo dello Stato «continua a occuparsi dei suoi compiti, pur isolato nell'appartamento al Quirinale». L'ultima uscita pubblica di Mattarella era stata mercoledì, a Sant'Ambrogio, quando il presidente era stato a Milano dove, in serata, aveva partecipato dal Palco Reale alla prima della Scala, insieme alla premier Giorgia Meloni, alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen e al presidente del Senato Ignazio La Russa. Alla Scala, il capo dello Stato era stato salutato da un lungo applauso del pubblico. Adesso, invece, dovrà come detto osservare qualche giorno di sosta forzata al Quirinale. Mattarella salterà sicuramente l'inaugurazione dell'anno accademico della scuola di perfezionamento delle Forze di Polizia, in calendario a Roma già domani, ma «con molto dispiacere» il capo dello Stato ha anche annullato la sua partecipazione, prevista insieme al Segretario di Stato Vaticano Pietro Parolin, al convegno sull'Europa e la guerra, «dallo spirito di Helsinki alle prospettive di pace», previsto per martedì a palazzo Borromeo, sempre a Roma. Domani, peraltro, era in calendario anche la seduta del Consiglio supremo di difesa che è stata rinviata. Ancora da confermare i successivi appuntamenti in agenda, dalle cerimonie di auguri di fine anno - il 16 dicembre è prevista quella con il corpo diplomatico, il 20 dicembre con i rappresentanti delle istituzioni - alla partecipazione alla conferenza degli ambasciatori del 21 dicembre alla Farnesina, fino al saluto ai militari impegnati nelle missioni internazionali prevista il 22 dicembre in collegamento dal centro operativo interforze.

Sulla positività di Mattarella scivola il virologo promosso senatore dal Pd, Andrea Crisanti, che definisce «una leggerezza» del presidente della Repubblica l'aver partecipato alla prima della Scala senza mascherina. «Le persone anziane se si infettano, specialmente fragili, sono a rischio di morire, forse avrebbe fatto bene a dare l'esempio», l'osservazione del microbiologo prestato alla politica. Al quale replica, su Twitter, il deputato di Iv Francesco Bonifazi, invitando l'«incontenibile zanzarologo» Crisanti a «tacere anziché dover far sempre il protagonista». E augurando a Mattarella una pronta guarigione.

Gli auguri all'inquilino del Quirinale, ieri, sono arrivati anche dalla premier Giorgia Meloni, curiosamente costretta anche lei a disertare il vertice dei nove Paesi euromediterranei di Alicante a causa di una improvvisa influenza, e dal ministro degli Esteri, Antonio Tajani, volato ieri in Spagna al suo posto.

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