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"Riaperture e nuovi protocolli". Salvini va in pressing su Draghi

Aperture in sicurezza con dati confortanti: il piano di Matteo Salvini per salvare l'economia con nuovi protocolli per risollevare il Paese

"Riaperture e nuovi protocolli". Salvini va in pressing su Draghi

Pasqua è finita e da oggi l'Italia torna multicolore. Manca ancora il giallo, almeno fino a fine aprile, pertanto gli unici due colori saranno solo l'arancione e il rosso per le prossime settimane. Da oltre un anno l'Italia è chiusa in un lockdown più o meno stringente, con la campagna di vaccinazione che prosegue per ora a rilento in molte regioni e una luce in fondo al tunnel che ancora piuttosto flebile. L'economia del Paese è in ginocchio e c'è chi dà la colpa al coronavirus invece che alla sua gestione, disastrosa a livello nazionale, che ha portato alla chiusura di migliaia di attività commerciali, industriali e imprenditoriali. Sono tantissimi quelli che non rialzeranno più la saracinesca, molti quelli che ancora sperano di riuscirci ma senza l'aiuto dello Stato tutto si fa più complicato. Matteo Salvini, la Lega e l'intero centrodestra da un anno chiedono pianificazioni e strumenti per il sostentamento economico e oggi il leader del Carroccio è tornato a parlare di riaperture intelligenti.

"Riaperture in sicurezza, dove i dati lo consentono, e nuovi protocolli per rivedere il numero di accessi in teatri e impianti sportivi, senza dimenticare palestre, bar, ristoranti e negozi", ha detto Matteo Salvini, puntando i riflettori su alcune delle categorie maggiormente colpite dalle chiusure imposte dal governo. Le palestre, i teatri, i cinema, gli impianti sportivi e le piscine sono chiuse ininterrottamente dallo scorso autunno. Solo una breve parentesi estiva ha permesso la riapertura prima che calasse nuovamente il buio.

L'Italia dispone di ampi spazi aperti, come arene e teatri in cui potrebbe riprendere l'attività culturale, paradossalmente ferma nel Paese che ha più arte e storia del pianeta. Un recente studio reso noto nelle ultime ore ha determinato che circa 1 contagio su 1000 avviene all'esterno, numeri risibili che potrebbero far rivedere le politiche di riapertura delle attività economiche anche nel nostro Paese.

"Un nuovo protocollo è già stato chiesto per aumentate il pubblico all'Arena di Verona", ha spiegato Matteo Salvini. È sul tavolo la possibilità di portare a 6mila il numero di spettatori all'interno dello storico teatro veneto al'aperto, con posti numerati, obbligo di mascherina e controlli all'ingresso. Può essere un inizio per tornare a una presunzione di normalità già nei prossimi mesi e risollevare un'economia dilaniata. "La Lega c'è e presto ribadirò le nostre proposte concrete e ragionevoli al presidente del Consiglio Mario Draghi.

La stella polare resta il supremo interesse degli italiani", ha rassicurato Salvini.

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