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Maxi-emendamento, è caos: dubbi dei tecnici sui conti

La Ragioneria dello Stato vuole vederci chiaro. Nel testo bonus per le superauto elettriche Tesla e tasse sui funghi

Maxi-emendamento, è caos: dubbi dei tecnici sui conti

Poiché il maxiemendamento alla manovra, rimasto impantanato alla Ragioneria generale dello Stato (che ne vuole approfondire la sostenibilità), sarà presentato solo oggi, è possibile definirne i contenuti sull'ultima versione della bozza circolata ieri e su quelle precedenti.

LE MISURE BANDIERA

Scendono, come previsto, le risorse dei due Fondi dedicati al reddito di cittadinanza e a quota 100. Per il sussidio sono stati stanziati 7,1 miliardi di euro per il 2019, circa 8 miliardi per il 2020 e altri 8,3 miliardi all'anno a decorrere dal 2021. Per quanto riguarda il superamento della Fornero, invece, le risorse stanziate scendono a 3,9 miliardi per il prossimo anno, mentre salgono nel a 8,3 miliardi nel 2020 e a 8,6 miliardi nel 2021.

FLAT TAX «MINI»

Potrebbe restringersi la platea della flat tax al 20% per le partite Iva con regime forfettario tra i 65mila e i 100mila euro prevista dal 2020. Non potranno accedere al regime coloro che controllano direttamente o indirettamente società a responsabilità limitata e associazioni in partecipazione non esercenti attività economiche riconducibili a quelle svolte in forma individuale. Confermato il taglio delle tariffe Inail per 430 milioni nel 2019, 525 milioni nel 2020 e 600 nel 2021.

RISPARMI

Vietata l'assunzione di personale a tempo indeterminato prima del 15 novembre 2019 a Palazzo Chigi, ministeri, agenzie fiscali, enti pubblici non economici e università, a valere sui posti disponibili per il 2019. Confermata la stima di 950 milioni derivanti da nuove dismissioni immobiliari nel 2019 e 150 milioni per ciascuno degli anni 2020 e 2021.

BONUS PER LE TESLA

Una «manina» ha innalzato il limite da 45mila a 50mila euro, Iva esclusa, il tetto di spesa massimo per l'acquisto incentivato di un auto elettrica che punta a non favorire le auto particolarmente costose. Il ritocco del «paletto anti Tesla» farebbe così rientrare tra i modelli premiati anche la berlina Tesla Model 3, a listino per 59.600 euro (cioè 48.800 euro circa Iva esclusa). La stessa Tesla, che aveva partecipato al tavolo automotive convocato dal ministro dello Sviluppo, Luigi Di Maio, non rientrava come soglia di prezzo nella riscrittura dell'emendamento. Una clamorosa svista riguarda poi la classificazione dei veicoli oggetto di demolizione. Manca la categoria Euro 0, la più inquinante e comprendente le vetture più vecchie, in tutto 1,5 milioni, cioè il 4,1% del mercato. Calcolate, invece, le Euro 1-2-3-4. Il resto della norma resta invariato gli incentivi, in caso di rottamazione, valgono un massimo di 6.000 euro per le auto elettriche e 2.500 euro per quelle ibride (4.000 e 1.500 euro rispettivamente senza rottamazione).

ESERCITO «TAPPABUCHE»

Torna l'assegnazione a Roma Capitale di una dotazione finanziaria pari a 40 milioni di euro per il 2019 e a 20 milioni per l'anno successivo per interventi di ripristino straordinario della piattaforma stradale della grande viabilità da eseguirsi con il concorso del Genio dell'Esercito.

NCC

Caos sulla stretta per i servizi di noleggio con conducente. Il governo sta cercando di ampliare l'ambito di operatività da comunale a provinciale, ma per quanto concerne l'obbligo di rientro in rimessa nel Comune che ha rilasciato l'autorizzazione è prevista una deroga in caso di più prenotazioni già registrate all'interno dell'area metropolitana oppure di contratti di noleggio con durata superiore a 30 giorni.

PENSIONATI STRANIERI AL SUD

Tasse al 7% per i pensionati che vivono all'estero e che si trasferiscono al Sud. I titolari di redditi da pensione di fonte estera di accedere a un'imposta sostitutiva sui redditi se trasferiscono la propria residenza in una città con popolazione non superiore a 20mila abitanti in Sicilia, Calabria, Sardegna, Campania, Basilicata, Abruzzo, Molise e Puglia.

WEB TAX

Ieri non sono circolate nuove versioni della web tax che resta perciò fissata come un'imposta del 3% sui diritti digitali per imprese con oltre 750 milioni di fatturato e almeno 5,5 milioni generati da business digitali. Il gettito dovrebbe attestarsi attorno ai 300 milioni ma impatterà «su un settore che cresce a un ritmo doppio rispetto al Pil: in Italia, tra advertising e marketing digitale ci sono 100mila occupati, con altri 64mila posti vacanti», ricorda Marco Gay presidente di Anitec-Assinform.

TASSATI I FUNGAIOLI

I fungaioli della domenica potranno vendere il frutto della loro raccolta, fino a un tetto di 7mila euro, pagando un forfait di 100 euro l'anno.

La misura stabilisce un'imposta sostitutiva per i redditi «derivati dallo svolgimento occasionale della raccolta di prodotti selvatici non legnosi» e piante officinali spontanee».

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