Politica

Melegnano, atti vandalici contro sede della Lega

Strappati i manifesti affissi all’ingresso della sede di via Castellini. Fabrizio Cecchetti, vice capogruppo della Lega alla Camera, parla di "attacco vigliacco ed anonimo contro un simbolo di democrazia"

Melegnano, atti vandalici contro sede della Lega

Anche in questi difficili tempi segnati dall’emergenza sanitaria non si fermano le azioni di intolleranza verso gli avversari politici. Nel mirino di ignoti questa volta è finita la Lega. Nella serata dello scorso giovedì a Melegnano, comune della città metropolitana di Milano, i militanti del partito guidato da Matteo Salvini si sono accorti che qualcuno aveva strappato i manifesti affissi all’ingresso della sede situata in via Castellini.

Il segretario locale Cristiano Vailati e il capogruppo consigliare Enrico Lupini si sono accorti di quanto accaduto poco prima di entrare in sezione per un incontro."Ormai siamo abituati a questi gesti, è già la terza volta che succede e non ci sorprendono più certi atteggiamenti, hanno affermato i due esponenti leghisti. Vailati ha poi spiegato che chi si è reso responsabile di tale gesto ha comunque dovuto superare un portoncino in ferro ed ha aggiunto che tempo fa qualcuno aveva provato a penetrare nella sezione forzando la serratura senza, però, riuscirci.

Un episodio, questo dei manifesti strappati, da non sottovalutare perché indice di intolleranza verso chi la pensa in modo differente. E non solo. Perché come ha spiegato Fabrizio Cecchetti, vice capogruppo della Lega alla Camera dei Deputati e coordinatore della "Lega Lombarda Salvini premier" quanto compiuto da ignoti è un "altro attacco vigliacco ed anonimo contro un simbolo di democrazia e, quando sarà terminata l’emergenza pandemica, contro un punto di ritrovo per i cittadini dove approfondire i temi politici". "La democrazia è discussione e confronto e non aggressione e violenza", ha aggiunto Cecchetti che ha espresso solidarietà ai militanti ed ai sostenitori di Melegnano.

Nella pagina Facebook della locale sezione leghista è apparso un commento duro rivolto agli autori del gesto: "Ringraziamo i "soliti noti" democratici che hanno vandalizzato per l'ennesima volta la nostra Sezione.....

Poveri SFIGATI!!!".

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