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"Non vorrei essere suo figlio". Ma la Meloni zittisce il filosofo

Giorgia Meloni attaccata in diretta televisiva da Umberto Galimberti: "Quando dice 'sono madre' mi verrebbe voglia di non essere mai suo figlio". La replica del presidente di FdI, dinanzi all'ennesimo attacco personale, arriva tramite Facebook

"Non vorrei essere suo figlio". Ma la Meloni zittisce il filosofo

Dopo l'ennesimo attacco personale subito nel corso di una trasmissione televisiva, Giorgia Meloni ha voluto affidare ai social network la propria replica. L'affondo nei confronti del leader di Fratelli d'Italia è arrivato da parte del filosofo Umberto Galimberti: presente domenica sera a "In onda", programma su La 7 condotto da Concita De Gregorio e David Parenzo, l'ospite ha approfittato dello spazio televisivo concessogli per insultare la Meloni sul piano personale. L'occasione propizia per scaricare fango sul presidente di FdI è stata il tema del giorno della puntata, ovvero il commento alle parole da lei pronunciate contro Richard Gere, che, dopo aver prestato il proprio volto a favore dell'immigrazione clandestina in Italia, testimonierà nel processo Open Arms contro Matteo Salvini."Quanto è credibile una Nazione nella quale si consente a un attore in cerca di visibilità di testimoniare contro un ex ministro della Repubblica deridendo le nostre istituzioni?", si era domandata la Meloni.

Dalla critica alla frase in sé all'attacco personale, tuttavia, il passo in trasmissione è stato breve. Ad essere ricordato è stato anche il discorso fatto durante l'assemblea di Vox dalla leader di FdI, che a gran voce ha nuovamente affermato con orgoglio di essere donna, madre, italiana e cristiana. Parole che, per qualche ragione, sembrano dar fastidio a certi personaggi. Con una tranquillità disarmante, e fra risatine e frecciate dei presenti, Umberto Galimberti ha commentato: "Quando dice 'sono madre' mi verrebbe voglia di non essere mai suo figlio, quando dice 'sono cristiana' mi verrebbe voglia di essere ateo...". Un giudizio politico? Per nulla, secondo il filosofo, che precisa: "Nel senso che non si dicono quelle cose lì".

Irrisoria e poco convinta la difesa abbozzata da Parenzo nei confronti della Meloni si trasforma, in concreto, in una boutade: "Ma su, era un comizio". La risposta però non si è fatta attendere.

"Non esiste una scuola che ti insegni ad essere un buon genitore", replica sulla propria pagina Facebook Giorgia Meloni,"ma ogni giorno faccio tutto il possibile per trasmettere a mia figlia quel bagaglio di valori e ideali che spero possano renderla un giorno fiera di me".

Spiace", aggiunge il presidente di FdI,"che anche questa volta non sia mancata occasione per attaccarmi sul piano personale e familiare, in quei soliti monologhi che hanno come vero obiettivo la mia continua demonizzazione, e questo accade perché non si hanno validi argomenti per attaccarmi politicamente", conclude amaramente.

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