Meloni-Orbán, intesa sui migranti

La premier: "D'accordo sulla difesa dei confini". Le posizioni diverse sull'Ucraina

Meloni-Orbán, intesa sui migranti
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Il legame tra Italia e Ungheria e il rapporto tra Giorgia Meloni e Viktor Orbàn, al netto di alcune fisiologiche differenze, è solido e affiatato come testimonia l'incontro tra i due leader avvenuto ieri a Roma.

Non caso il primo ministro Ungherese, oltre alla Germania e alla Francia, ha scelto di visitare l'Italia per il suo mini-tour prima di guidare il semestre di presidenza europeo con lo slogan «Make Europe Great again». A margine dell'incontro, Giorgia Meloni ha riassunto i temi affrontati: «Abbiamo discusso del conflitto ucraino, le nostre posizioni non sono sempre coincidenti ma apprezzo la posizione ungherese in Ue e Nato che consente agli alleati di assumere decisioni importanti anche quando non è d'accordo. Con Viktor abbiamo ribadito il sostegno all'indipendenza e sovranità ucraina». Oltre e al «focus sulla competitività europea e il nuovo approccio per le politiche agricole», il principale punto di intesa tra i due leader è il «governo dei flussi migratori». Giorgia Meloni ha spiegato che «ci troviamo d'accordo: va consolidato il nuovo approccio europeo che si è consolidato in questi mesi» anche su spinta dell'Italia, ovvero «la difesa dei confini esterni e la lotta ai trafficanti» per poi ringraziare Orbàn «per l'attenzione prestata all'Italia».

Un ringraziamento rilanciato dal primo ministro ungherese sul suo profilo Twitter: «Manca solo una settimana alla presidenza ungherese dell'Ue. L'Italia è uno dei nostri alleati più importanti nel raggiungimento dei nostri obiettivi nel campo della migrazione e della competitività. Grazie per la vostra ospitalità, primo ministro Giorgia Meloni!». L'incontro è servito anche per chiarire definitivamente il rapporto tra Fidesz e l'Ecr, il gruppo dei conservatori di cui Giorgia Meloni è presidente e, sebbene il premier magiaro abbia dichiarato «non abbiamo parlato di questioni di partito», ha poi aggiunto: «abbiamo già chiuso lunedì a Bruxelles dove abbiamo chiarito che noi seguiamo la politica nazionale e non possiamo fare parte di una famiglia politica dove c'è un partito rumeno che è anti-ungherese. Ma ci impegniamo a rafforzare i partiti di destra europei anche se non siamo nello stesso gruppo».

La strada più probabile è una separazione consensuale e strategica con Orbàn che è orientato a dar vita a un nuovo gruppo di destra insieme al partito di Fico in Slovacchia e all'ex premier ceco Babis con un baricentro fortemente spostato verso i paesi di Visegrad. Se rimane aperta la porta di un'adesione al gruppo di Identità e Democrazia, sembra difficile invece un'alleanza con i tedeschi di Afd essendo l'economia ungherese interconnessa con quella tedesca e necessitando perciò Orbàn di mantenere solidi rapporti istituzionali con la Germania.

Nella giornata di ieri Giorgia Meloni ha anche ricevuto a Palazzo Chigi il Presidente della Repubblica di Singapore, Tharman Shanmugaratnam. Tra i temi trattati i legami economici, scientifici fra Italia e Singapore, l'incremento degli investimenti e la comune azione a tutela della pace, della sicurezza e dell'ordine internazionale. La Meloni e il presidente di Singapore hanno inoltre discusso del rafforzamento della collaborazione bilaterale in settori strategici come l'intelligenza artificiale e le energie rinnovabili trattando anche le principali crisi geopolitiche, compresi il conflitto in Ucraina e la situazione a Gaza.

Intanto la premier si prepara all'appuntamento con il Consiglio europeo di giovedì dove sosterrà la richiesta italiana di vicepresidenza della Commissione e di un commissario di peso. Proprio in vista del Consiglio Ue domani riferirà in parlamento.

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Avatar di El Presidente El Presidente
25 Giu 2024 - 16:57
Veramente si sono sfanc..ti praticamente su tutto, altro che "fisiologiche differenze", con Orban che non perdona a IoSonoGiorgia di avere fatto entrare i rumeni nell'ECR, di fatto mettendolo fuori ... Quanto alle dichiarazioni sui migranti, Orban fa e Giorgia invece ... dichiara ...
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Avatar di mcm3 mcm3
25 Giu 2024 - 10:05
Speriamo che si sia fatta spiegare qualcosa e preso appunti
Avatar di Tupelo35 Tupelo35
25 Giu 2024 - 10:11
Più si procede e più cresce la certezza che a cambiare, in Neuropa, sarà nada de nada...
Avatar di toro seduto toro seduto
25 Giu 2024 - 12:05
La realtà che non vi piace la distorgete e omettete.....
Avatar di esse50 esse50
25 Giu 2024 - 13:50
Cosa significa lottare per la sovranità ucraina? Far tornare sotto la tirannia ucraina popolazioni come la Crimea che non vuole stare con gli ucraini od il Dombass che ha combattuto per 8 anni per essere indipendente dall' Ucraina e vuole stare con la Russia? Ma come si fa a pensare queste cose quando esiste ed è riconosciuta l' autodeterminazione dei popoli? Allora dobbiamo lottare anche per far tornare il Kosovo sotto la Serbia o Taiwan sotto la Cina.
Avatar di SAE10W30 SAE10W30
25 Giu 2024 - 16:15
Ecco allora la "nuova europa", tanto agognata da chi ha votato a dx.
Intanto riprendetevi la Von der Leyen come prima promessa di o "cambiamento".
Avatar di El Presidente El Presidente
25 Giu 2024 - 16:57
Veramente si sono sfanc..ti praticamente su tutto, altro che "fisiologiche differenze", con Orban che non perdona a IoSonoGiorgia di avere fatto entrare i rumeni nell'ECR, di fatto mettendolo fuori ... Quanto alle dichiarazioni sui migranti, Orban fa e Giorgia invece ... dichiara ...
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