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Mentana sull'allontanamento della Berlinguer dal Tg3: "Ordine partito dall'alto"

Enrico Mentana su Facebook si scaglia contro Matteo Renzi, che sarebbe l'uomo dietro all'allontanamento di Bianca Berlinguer dal Tg3. "In vista del referendum? Direi di... Sì"

Mentana sull'allontanamento della Berlinguer dal Tg3: "Ordine partito dall'alto"

"Noi paghiamo la Rai nella bolletta della luce, ma le mani sull'interruttore sono sempre le stesse", sceglie l'ironia Enrico Mentana per commentare l'epurazione dal Tg 3 del direttore Bianca Berlinguer. Un bltiz estivo compiuto dal direttore generale Rai per fare un regalo al presidente del Consiglio Matteo Renzi in vista del referendum costituzionale di ottobre. Il direttore del Tg la7 non usa mezza termini e, senza mai nominare Renzi, scrive che l'ordine "è partito dall'alto". A far propendere Mentana per questa tesi c'è il fatto che nei palinsesti di Rai 3 non ci sia traccia di un programma "risarcitorio" per la Berlinguer.

"Questa storia del cambio di direttori nei tg Rai è tristissima e pacchiana insieme", scrive Mentana sulla sua pagina Facebook. "È chiaro che l'obiettivo era rimuovere Bianca Berlinguer dal tg3. Ed è chiaro che i top manager Rai questo obiettivo proprio non se lo erano prefisso, tanto è vero che poche settimane fa sono stati presentati i palinsesti della nuova stagione, senza tenere conto di un possibile spazio 'risarcitorio' per lei. Insomma, l'ordine è venuto improvviso e da fuori".

La connessione dell'allontanamento della giornalista con il referendum costituzionale è inevitabile. E per mascherare l'epurazione i dg Rai avrebbero deciso di allontanare anche il direttore del Tg2. "In vista del referendum? Direi proprio di... sì. Ma per non farla troppo evidente si è pensato di non sostituire solo lei. Quindi via anche Masi dal tg2, così, per compagnia, per dimostrare alla Commissione di Vigilanza che non è un fatto personale, e politico. Una foglia di Fico, insomma".

"Quelli dell'opposizione strepiteranno per il colpo contro i sostenitori del no referendario - conclude Mentana -, quelli della maggioranza diranno che la Berlinguer era lì da 7 anni e cambiarla non è un delitto, e nessuno si filerà il povero Masi, danno collaterale di una guerra politica, che conferma al di là di ogni sarcasmo che tutti noi paghiamo la Rai nella bolletta della luce, ma le mani sull'interruttore sono sempre le stesse".

Il rapporto tra Partito Democratico e Tg3 è stato sempre piuttosto teso, tanto che Matteo Renzi a più riprese in passato aveva assicurato: "Nessun editto bulgaro". Ma la scadenza di ottobre è ormai incombente e il presidente del Consiglio ha puntato tutto sul referendum.

E Bianca Berlinguer, che non si è allineata alla corrente del Sì al referendum, sarebbe un personaggio scomodo in vista dell'appuntamento referendario.

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