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Mes, Conte attacca Salvini: "Ti querelo per calunnia"

Da Accra, dove si trovava in visita ufficiale, il presidente del consiglio reagisce duramente alle critiche di Salvini sul Mes: "Se è uomo d'onore vada a fare adesso l'esposto in procura"

Mes, Conte attacca Salvini: "Ti querelo per calunnia"

Le polemiche sul Mes raggiungono quest’oggi Giuseppe Conte anche ad Accra, dove si trovava in visita ufficiale nelle scorse ore per incontrare i leader del Ghana e discutere di investimenti italiani nella regione.

Ed il presidente del consiglio, alla domanda posta in merito, è apparso sia seccato dalle polemiche che duro nei confronti dell’opposizione, soprattutto contro Matteo Salvini. Il leader della Lega, nelle scorse ore in una conferenza stampa organizzata alla camera dei deputati, ha parlato della possibilità di un esposto contro il governo Conte: “Stiamo valutando con i nostri avvocati l’idea – ha dichiarato l’ex ministro dell’interno – È stato compiuto un attentato ai danni degli italiani".

Nel punto stampa organizzato con i cronisti italiani nella capitale ghanese, il presidente del consiglio ha prima cercato di minimizzare, successivamente si è scagliato contro soprattutto le polemiche innescate dagli esponenti leghisti: “Gli attacchi dell’opposizione non li ho potuti seguire quest’oggi in diretta, non sono informatissimo, me li hanno riassunti – ha esordito il premier – Quello che posso dire, è che il primo momento utile per rispondere è lunedì, alle ore 13, quindi vi potete tutti collegare per seguire tutto quello che io dichiarerò”.

Il riferimento è alla seduta alla Camera che sarà dedicata proprio alle informative sul Mes, il Meccanismo europeo di Stabilità finito per l’appunto nell’occhio del ciclone e per il quale lo stesso Luigi Di Maio ha chiesto una verifica di maggioranza.

Io ovviamente come sempre sarò in parlamento, in modo trasparente, a riferire tutte le circostanze – ha poi proseguito Conte – E vedrete che ancora una volta verranno spazzate via mezze ricostruzioni, mistificazioni, mezze verità ed addirittura palesi menzogne”.

In un primo momento il presidente del consiglio sembra non voler far riferimento al leader della Lega, ma successivamente fa partire il duro affondo contro l’ex alleato durante l’esperienza dell’esecutivo gialloverde: “Salvini, se è davvero un uomo d’onore adesso vada in procura a fare l’esposto”, ha affermato Conte dimostrando di conoscere invece molto bene le polemiche giunte da Roma mentre si trovava in volo per il Ghana.

Ma non solo: il presidente del consiglio è andato oltre, promettendo contromisure nei confronti del segretario del carroccio.

Io vorrei chiarire agli italiani – ha proseguito infatti Conte – Che io non ho l’immunità, perché sono presidente del consiglio ma non parlamentare. Lui invece ce l’ha e ne ha già approfittato per il caso Diciotti. Adesso veda di non approfittarne più, perché io lo querelerò per calunnia, quindi veda di non approfittarne più”.

Parole quindi molto dure, destinate a dare alla seduta di lunedì un valore ancora più importante e che potrebbe andare ben oltre una discussione, già di per sé delicata, sul Mes. In ballo, oltre al dibattito sul Meccanismo europeo di stabilità, ci potrebbe essere infatti uno scontro più generale tra maggioranza ed opposizione.

Con la prospettiva di un trasferimento dello scontro dalle aule parlamentari a quelle giudiziarie.

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