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"La mia prima telefonata...". Tajani chiama Kiev, il gesto che dice tutto

Il nuovo ministro degli Esteri, come primo atto, chiama il suo omologo ucraino. "Ho confermato il sostegno dell'Italia contro l'invasione russa". Kiev apprezza: "Chiaro segnale dal nuovo governo"

"La mia prima telefonata...". Tajani chiama Kiev, il gesto che dice tutto

Molto più di un gesto simbolico o di una semplice telefonata di cortesia. Il primo atto compiuto dal neoministro degli Esteri, Antonio Tajani, è stato più che altro un deciso posizionamento. Un modo per ribadire l'indirizzo del governo Meloni sulle più delicate questioni internazionali. Arrivato alla Farnesina dopo il giuramento al Quirinale, il nuovo "padrone di casa" ha scelto di telefonare al suo omologo ucraino Dmytro Kuleba per rilanciare subito il filo diretto tra Roma e Kiev.

La telefonata di Tajani

"La mia prima telefonata entrando alla Farnesina è stata al ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. Ho confermato il sostegno dell'Italia all'Ucraina in difesa della libertà e contro l'invasione russa. Non c'è pace senza giustizia. E giustizia significa l'indipendenza dell'Ucraina", ha poi fatto sapere Tajani con un tweet, utilizzando parole inequivocabili rispetto alla propria posizione e a quella del governo Meloni. Già prima di essere scelto per guidare la Farnesina, l'esponente di Forza Italia si era sempre dichiarato un convinto europeista e sostenitore di Kiev nel conflitto avvenuto a seguito dell'invasione russa.

L'apprezzamento di Kiev

E, dall'Ucraina, la telefonata istituzionale è stata accolta con favore. In particolare, è stato lo stesso Dmytro Kuleba a esprimere "apprezzamento" per il fatto che Tajani avesse avuto con lui la sua prima telefonata come nuovo ministro. Si tratta, ha scritto Kuleba su Twitter, di "un chiaro segnale delle priorità del nuovo governo. Gli ho augurato tutto il successo nei suoi sforzi e ho sottolineato che la massima priorità dell'Ucraina ora è quella di ricevere rapidamente i sistemi di difesa aerea".

Il passaggio di consegne alla Farnesina

Prima di interloquire con il capo della diplomazia ucraina, Tajani aveva preso possesso del suo ufficio da ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, accolto alla Farnesina dal segretario generale Ettore Sequi e dal suo predecessore alla guida del ministero, Luigi Di Maio. Quest'ultimo, alla fine del proprio mandato, aveva peraltro avuto un colloquio con il segretario di Stato Usa Antony J. Blinken, che lo aveva ringraziato per il sostegno dato sinora dall'Italia nella risposta globale alla guerra russa in Ucraina. Il segretario di Stato americano, poi, in un tweet si era complimentato con Meloni e Tajani.

"Vogliamo portare avanti il nostro eccellente rapporto con l'Italia, per affrontare le sfide globali, aiutare l'Ucraina e rinforzare l'alleanza transatlantica", aveva scritto.

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