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Midwest a Biden, vittoria più vicina. Ira di Trump: frode. Usa a rischio caos

Sfida ancora incerta: una notte non basta. Il presidente chiede il riconteggio in Wisconsin e lo stop allo spoglio in Michigan E prepara il ricorso alla Corte suprema

Midwest a Biden, vittoria più vicina. Ira di Trump: frode. Usa a rischio caos

«Andremo alla Corte suprema, questa è una frode per gli americani». Rischiate una «sconfitta imbarazzante, difenderemo questo voto». Il botta e risposta a distanza tra Donald Trump e Joe Biden è il culmine della giornata più rovente e caotica della recente storia politica statunitense. All'indomani della lunga notte elettorale conclusasi senza un vincitore, il clima negli Usa è tesissimo, e il risultato appeso a pochi punti percentuali in una manciata di Stati chiave (Pennsylvania, Michigan, Wisconsin, North Carolina, Arizona, Nevada e Georgia). Nel frattempo, il manager della campagna del presidente ha già denunciato irregolarità in diverse contee del Wisconsin, dove il candidato dem è in vantaggio di 20mila voti, annunciando che il tycoon vuole richiedere il riconteggio delle schede e farlo «immediatamente». «Ci sono indicazioni di irregolarità in distretti specifici che sollevano seri dubbi sulla validità del risultato», ha spiegato Bill Stepien. In Wisconsin il riconteggio viene eseguito automaticamente a spese dello Stato se il margine è inferiore allo 0,25%, ma i candidati possono pure richiederlo a loro spese pagare, a condizione che il margine sia inferiore all'1%. E la campagna di The Donald ha presentato pure un'azione legale per sospendere il conteggio dei voti in Michigan fino a che non sarà garantito allo staff un significativo accesso allo scrutinio.

Come nel 2016, i supplementari delle presidenziali americane si giocano soprattutto nel Midwest, in Michigan e Wisconsin, appunto, e Pennsylvania. Questa volta, però, ancora si contano i voti per posta, con l'incubo che si sta già concretizzando di strascichi legali che tengano l'America col fiato sospeso per settimane. Quattro anni fa i tre Stati furono ad appannaggio di Trump, che riuscì a strappare in particolare Michigan e Wisconsin ai democratici e a Hillary Clinton, la quale nella campagna di fatto fece l'errore di ignorarli. Se in Pennsylvania dalle proiezioni Trump appare al momento saldamente avanti, con un gap difficile da colmare anche con i voti per posta, tradizionalmente a larga maggioranza democratica, negli altri due Stati Biden è riuscito nel sorpasso proprio grazie alle schede per corrispondenza. Di fronte a una sconfitta nel Midwest, il Comandante in Capo deve sperare in una vittoria in Arizona, inizialmente assegnata al candidato dem e poi tornata in gioco, e in Nevada, rimasta impantanata nella conta degli ultimi voti (le autorità hanno fatto sapere che probabilmente i risultati arriveranno solo oggi). Il resto della mappa elettorale che via via sta emergendo non riserva particolari sorprese, con Biden che si è imposto nei tradizionali stati «blu» della East Coast (da New York alla Virginia), della West Coast (California, Oregon e Washington) e in Illinois. A Trump invece manca solo il mattone della Georgia per ricostruire il muro di stati repubblicani del Sud, mentre non hanno tradito le attese gli altri stati del Midwest più rurali e meno popolosi come il North e South Dakota, il Nebraska, il Kansas, il Montana o l'Oklahoma.

Lo staff di Trump, comunque, si dice fiducioso: il presidente è in una «posizione molto, molto, molto buona» questa mattina. Ma è ottimista anche Biden: «Abbiate fede, vinceremo», ha twittato l'ex vice presidente. Intanto, dopo la nottata elettorale al cardiopalmo, l'America punta gli occhi sulla Corte Suprema, nel ricordo del verdetto «Bush vs Gore», che nel 2000 consegnò ai repubblicani la Casa Bianca. Vent'anni fa, pero', ci volle oltre un mese, tra udienze e ricorsi incrociati concentrati sulla Florida.

Il termine per risolvere le dispute, in questo caso, è l'8 dicembre, data entro cui dovranno essere concluse le eventuali controversie, a partire da quelle sul voto per posta, ma anche il riconteggio, dove richiesto.

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