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Migranti, Camusso: "Italia egoista"

La segretaria Cgil chiude le "giornate del Lavoro" a Lecce. E spara a zero contro la linea del governo sui migranti. Poi assicura: "Non mi candido in Parlamento"

Migranti, Camusso: "Italia egoista"

"Sul l'immigrazione l'Italia ha dato una straordinaria prova di egoismo". A dirlo è Susanna Camusso che critica la linea del governo sui migranti.

"Ci stiamo raccontando che i migranti non arrivano più ma non è vero perché stanno nei lager dall'altra parte del Mediterraneo", ha detto a Lecce dove ha chiuso "le giornate del Lavoro" la segretaria generale della Cgil, "Andava fatta un'altra cosa, ovvero i corridoi umanitari ma gestiti dall'ONU, non da governi instabili. E' vero, avevamo bisogno di regolare l'immigrazione ma non in questo modo".

Parlando poi della vicenda Consip, ha aggiunto: "Si fa fatica a farsi un'idea precisa, certo è una pagina preoccupante perché in questo Paese il tema degli appalti è un nervo scoperto, perché vengono considerati il luogo in cui si incrociano politica e malaffare. Su Consip non posso giudicare gli atti giudiziari. Ma ho sentito cose che, se sono vere, pongono i riflettori sull'Arma dei carabinieri. Bisogna avere il coraggio di affrontare il problema così come bisogna affrontare anche il nervo scoperto Firenze".

Infine ha assicurato che non si candiderà in Parlamento alla fine del suo mandato: "La mia scelta è dettata dalla convinzione che i dirigenti Cgil hanno doveri verso l'organizzazione che vengono prima dei desideri e ambizioni personali", ha spiegato, "Ci sono stagioni e stagioni. Ci sono state quelle in cui i segretari della Cgil sono stati in Parlamento e hanno fatto cose straordinarie, penso a Di Vittorio, poi le stagioni in cui era bene che non ci fosse commistione di ruoli tra potere legislativo e rappresentanza.

Poi quella in cui sembrava che il lavoro avrebbe avuto interlocutori in parlamento, infine la rottura. Oggi, in questa situazione, credo che abbiamo prima di tutto dei doveri verso l'organizzazione"

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