Migranti, il piano di Salvini per blindare i confini in mare

Il Viminale prepara un decreto per dare una stretta sui controlli. Più poteri a polizia e Gdf. Ecco cosa può cambiare

Migranti, il piano di Salvini per blindare i confini in mare

Stretta sui controlli sui migranti che arrivano via mare in Italia. Di fatto il Viminale potrebbe dare più potei alla polizia e alle Fiamme Gialle per controllare le frontiere a Sud. Il piano del ministero è ragionato: intervenire adesso sui nuovi assetti per la sicurezza approfittando del calo degli sbarchi. L'obiettivo è chiaro: prevenire le infiltrazioni terroristiche tra i migranti. Tutte idee queste che sono state rese note dallo stesso Salvini al Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica. Il vertice, come ricorda il Messaggero, si è concluso con la definizione di una unità operativa che dovrà studiare nuove strategie per operare sul fronte della sicurezza con il flusso dei migranti.

Salvini punta anche a semplificare la linea di comando. La Guardia Costiera dipende dalle Infrastrutture e spesso in questi mesi ci sono stati approcci diversi sulle emergenze da parte di Toninelli e del titolare del Viminale. La strada è quella di creare procedure collaudate per intervenire in modo rapido sulle crisi in mare legate ai barconi con i migranti.

Il Viminale prepara un piano anche per intensificare il controllo del mare con una sorveglianza capace di intercettare soprattutto i barchini che arrivano clandestinamente sulle nostre coste. Sono proprio gli sbarchi fantansa che preoccupano di più il ministro. Lì possono nascondersi più facilmente jihadisti che si fingono migranti...

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