Minacce social a Tajani dagli "amici di Maduro"

Il vicepresidente di Forza Italia insultato e minacciato su Twitter per le sue posizioni contro il regime di Maduro

Minacce social a Tajani dagli "amici di Maduro"

Mercoledì, la bimba della famiglia Addams, che fa il gesto di sgozzarlo. Ma anche frasi come "Non arriverai a dicembre", "Per te inizia il conto alla rovescia", "Aspetta le terribili conseguenze per le tue negligenze". Sono solo alcune delle minacce che Antonio Tajani ha ricevuto su Twitter per le sue posizioni anti Maduro e per aver incontrato Lilian Tintori, moglie del prigioniero politico Leopoldo Lopez, e Isadora Zubillaga, rappresentante di Guaido.

"Queste sono solo alcune minacce e insulti che gli amici del dittatore Maduro mi stanno rivolgendo in queste ore sui social", ha scritto il vicepresidente di Forza Italia ed ex presidente del Parlamento europeo, "Ovviamente non mi spaventano, anzi vado avanti e sarò sempre al fianco del popolo venezuelano affinché trionfi la libertà e la democrazia nel loro Paese".

Minacce e insulti non nuove e per le quali Tajani ha ricevuto la solidarietà da tutta Forza Italia. "La libertà che ci auspichiamo possa avere il Venezuela è la stessa libertà che il presidente Tajani, con forza, difende ogni giorno esercitando le sue funzioni di parlamentare europeo e di uomo politico in generale", ha detto il senatore Francesco Battistoni, "Gli amici, i militanti e i parlamentari di Forza Italia continuano a sostenerlo convintamente e mi auguro che la politica italiana tutta possa esprimersi con coerenza in difesa della libertà". "Avanti così Antonio", dice invece il senatore azzurro Roberto Berardi, "Queste minacce confermano che la strada intrapresa per la difesa del Venezuela è quella giusta. Io sono con te, con tutti i Venezuelani, con chi ogni giorno difende la libertà".

Solidarietà anche dai giovani di Forza Italia: "Forza Italia è e sempre sarà dalla parte del popolo del Venezuela, le minacce non ci spaventano. Esortiamo anzi il Presidente Tajani a proseguire questa battaglia di libertà nella quale saremo tutti al suo fianco", dice Simone Leoni.

E dal Partito liberale italiano arriva l'invito a tenere sempre alta "la difesa della libertà e della democrazia liberale": "Caracas, Hong Kong, Beirut e Santiago del Cile, sono la dimostrazione plastica di come ancora oggi la libertà non sia scontata e di quanta responsabilità politica sia posta sulle spalle di

noi europei", dice Francesco Pasquali, "Maduro è solo uno dei tanti del club dei nemici della democrazia nei confronti del quale troppo spesso l'Ue non riesce ad assumere una posizione politica inequivocabilmente liberale".

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