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"La prima misura sarà il reddito di cittadinanza". E la Meloni chiude a Conte

FdI non appoggerà il governo. La Meloni dopo il faccia a faccia con Conte: "Non abbiamo bisogno di poltrone". Ma assicura "Ci saremo solo su sicurezza, sovranità e flat tax"

"La prima misura sarà il reddito di cittadinanza". E la Meloni chiude a Conte

"Abbiamo avuto conferma del nostro timore. Il professor Conte ha detto di essere stato designato dal Movimento 5 Stelle". Al termine del colloquio con il premier incaricato, Giorgia Meloni chiude al futuro governo gialloverde che avrà "una forte impronta" grillina (guarda il video). Troppe le distanze. Dal reddito di cittadinanza, che Giuseppe Conte ha messo in cima alle misure che metterà in agenda quando si stabilizzerà a Palazzo Chigi, ai progetti sulla Tav, la leader di Fratelli d'Italia ha trovato più punti di contrasto che di incontro. "Spero che il governo faccia bene - ha poi chiosato - nonostante noi non ci saremo".

"Abbiamo cercato di capire quali sono le priorità del presidente del Consiglio, ma non ci siamo riusciti - ha raccontato la Meloni - il professore dice che deve confrontarsi con le forze politiche di maggioranza, e la prima proposta che ha citato è il reddito di cittadinanza, una di quelle cose su cui noi Fratelli d'Italia non siamo d'accordo". Non solo. Anche sul progetto dell'Alta velocità Torino-Lione, il premier incaricato si è dimostrato molto più vicino alla posizione di Luigi Di Maio, che vuole fermare i lavori in Val Susa. Al termine delle consultazioni, insomma, l'opinione che si è fatta la leader di Fratelli d'Italia non è affatto positiva. Nonostante ci sia al governo anche Matteo Salvini, le misure del centrodestra rischiano di cadere nel dimenticatoio. "Mi sento purtroppo di non essere molto ottimista sul fatto che ci saranno le istanze di quelli che avevano vinto le elezioni". Il rischio è che il centrodestra diventi "subalterno rispetto a chi era arrivato secondo" (guarda il video). E questo la Meloni lo trova "rispettoso della volontà popolare".

Nonostante il programma elaborato dalla Lega e dal Movimento 5 Stelle sia molto distante da quello varato dal centrodestra, la Meloni ha comunque deciso di lasciare aperto uno spiraglio. "Guarderemo ai provvedimenti che arriveranno in Aula", ha spiegato dimostrandosi pronta ad appoggiare quelle misure che riguardano l'introduzione della flat tax, la sovranità dei confini (la lotta all'immigrazione clandestina e il blocco navale al largo della Libia) e la sicurezza. "Li voteremo per rispetto di chi ha votato per il centrodestra". La speranza della Meloni è che il futuro governo possa fare bene, anche se Fratelli d'Italia non ci sarà. "Perché tifiamo sempre per l'interesse della nazione.

E - ha promesso - vigileremo, non abbiamo bisogno di poltrone da ministro per fare il nostro dovere nei confronti degli italiani".

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