Moglie incapace di intendere? Il marito ha diritto a fare sesso

Un diritto umano fondamentale. È di questo che si tratta secondo il giudice Anthony Hayden fare sesso con la propria moglie, anche se lei non è consenziente. Per ora resta una frase, pesantissima e carica di conseguenze, pronunciata in un tribunale non talebano ma britannico. Nella occidentalissima ed evolutissima Gran Bretagna. Non una novità tutto questo clamore che il giudice Hayden si è dunque guadagnato, tra reazioni disgustate e incredule. È stato lui infatti, nel 2018, a mettere fine alle speranze del piccolo Alfie Evans. I genitori del bambino di 23 mesi, affetto da una malattia neurologica degenerativa e molto invalidante avevano chiesto la possibilità di trasferirlo a Roma, all'ospedale del Bambin Gesù per tentare il ogni carta per salvarlo. Un'impresa al limite dell'impossibile che gli ospedali inglesi avevano già ritenuto fallimentare. Il giudice, allora, aveva chiuso con un no ogni speranza.

Oggi le sue parole tornano a far discutere, a sconvolgere una società che si sentiva emancipata da certe situazioni che hanno un vago sensore di stupro. Nello specifico, il caso riguarda una coppia inglese: la moglie ha un disturbo dell'apprendimento in uno stadio talmente profondo che la donna non sarebbe neanche in grado di dare il suo consenso per il sesso con il marito. «Non riesco a pensare a un diritto più ovviamente fondamentale di quello di un uomo che voglia fare sesso con la propria moglie». Feroci le polemiche: «Nessun uomo nel Regno Unito ha un tale diritto legale di insistere sul sesso. Nessun consenso = stupro» il tweet della deputata labourista Thangam Debbonaire.

Il giudice Hayden ha chiesto di poter esaminare la questione nel dettaglio, prima di emettere un giudizio definitivo. Sebbene anche un eventuale ordine nei confronti dell'uomo, che rischierebbe il carcere in caso di violazione, sarebbe difficile da implementare.