“La difficoltà elettorale della cancelliera nasce da una scelta che merita rispetto: ha dato priorità a quello che riteneva il giusto atteggiamento per la Germania, non si è fatta irretire dagli umori dell’elettorato e del suo stesso partito”. Il senatore a vita Mario Monti, in un’intervista a La Stampa, difende così la cancelliera tedesca Angela Merkel il cui partito è uscito ridimensionato dalle ultime elezioni regionali.
“Sulla questione degli immigrati – spiega Monti - la Germania finora ha avuto un comportamento più aperto della Francia. E pur avendo accolto molti più profughi, il successo dell’AfD è stato molto inferiore a quello del Front National”.L’ex premier promuove la Merkel per non essersi fatta influenzare dall’opinione pubblica come Helmut Kohl che sfidò l’impopolarità quando riunificò la Germania e la fece entrare nell’euro. “È la differenza che passa fra leadership e followership, fra coloro che guidano il loro Paese e coloro che seguono il vento dei sondaggi", dice Monti. Da ex commissario europeo Monti spiega le difficolta che ha l’Unione Europea a risolvere il problema migratorio. "In casi come questi la Commissione - attacca - non può far altro che formulare proposte. Le decisioni vengono prese dal Consiglio europeo, cioè dagli stessi capi di governo: si siedono, non decidono, oppure decidono tardi e male, poi tornano in patria e dicono che l’Europa non c’è più o non sa lavorare”.
Secondo Monti, qui, il problema è gli interessi nazionali e quelli di partito prevalgono sul bene dell’Europa. “Pensi allo psicodramma della Brexit: fu un’invenzione di Cameron per conquistare consenso dentro al partito Conservatore senza rinunciare all’Europa. Oggi prevalgono i sondaggi e le narrative: con queste premesse non mi sento di dare per scontato che fra tre anni avremo ancora l’Unione, con o senza la Gran Bretagna". Passando ai dibattiti di casa nostra l’ex premier loda Matteo Renzi per il comportamento che sta tenendo proprio sui migranti.
Sebbene non condivida altre scelte del premier nella politica europea “su questo tema il suo comportamento mi è parso solido e coerente, perché non si è appiattito sugli accenti nazionalistici e xenofobi di vari partiti italiani, e perché cerca di ottenere in Europa modifiche alle regole, come quelle di Dublino, che rendano più tollerabile ai singoli Paesi la gestione dei flussi migratori”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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