Bus precipitato a Mestre

"Morti carbonizzati, scena apocalittica". La tragedia di Mestre

Attivato il piano di emergenza: allertati tutti gli ospedali. Mattarella chiama il sindaco Brugnaro

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«È una scena apocalittica, non ci sono parole». Nella dichiarazione a caldo del sindaco di Venezia Luigi Brugnaro c'è tutta la disperazione e lo sgomento per la tragedia di Mestre, dopo l'incidente del pullman precipitato da un cavalcavia prima di prendere fuoco. «Un'immane tragedia ha colpito questa sera la nostra comunità. Ho disposto da subito il lutto cittadino, in memoria delle numerose vittime che erano nell'autobus caduto», ha aggiunto il primo cittadino veneziano che ha ricevuto la telefonata di vicinanza dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella ed è in contatto diretto anche con la premier Giorgia Meloni che ha subito seguito in diretta l'evolversi della situazione.

Anche il governatore del Veneto Luca Zaia ha subito seguito in tempo reale la situazione di emergenza: «Attendiamo dai soccorritori i numeri ufficiali della tragedia. Sono perennemente in contatto con loro, le prime notizie frammentarie che abbiamo avuto ci hanno preoccupato da subito in maniera importante - ha scritto via social - A bordo c'erano numerose persone. Sospesa anche la linea ferroviaria». Anche se l'esatta dinamica dell'incidente è ancora da accertare, Zaia offre qualche dettaglio utile a chiarirla. «L'incidente è avvenuto in un tratto sopraelevato di via dell'Elettricità, il pullman è precipitato da un'altezza di 15 metri ed è finito sul sedime ferroviario che scorre a fianco della strada».

La premier Giorgia Meloni in una nota ha manifestato la propria vicinanza. «Esprimo il più profondo cordoglio, mio personale e del governo tutto, per il grave incidente avvenuto a Mestre. Il pensiero va alle vittime e ai loro famigliari e amici. Sono in stretto contatto con il sindaco Luigi Brugnaro e con il ministro Matteo Piantedosi per seguire le notizie su questa tragedia». Piantedosi ha fatto di sapere di essere in stretto contatto con la Prefettura mentre anche il ministro delle infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini ha subito affidato ai social network il suo pensiero riguardo la tragedia di Mestre. «Sto seguendo costantemente gli aggiornamenti del drammatico incidente di Mestre, dove un pullman è precipitato dal cavalcavia, finendo sulla linea ferroviaria. Una preghiera per le vittime e per chi sta lottando per la vita», ha scritto Salvini. «Sono vicino alle famiglie delle vittime coinvolte nell'incidente a Mestre. Ringrazio forze dell'ordine, Vigili del Fuoco e operatori sanitari per i soccorsi immediati. Solidarietà alla città di Venezia e all'amministrazione comunale che ha già dichiarato il lutto cittadino», ha scritto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.

Un continuo contatto tra istituzioni, soccorritori e forze di polizia per gestire l'emergenza. Anche e soprattutto per quanto i soccorsi. Dopo che tutti i mezzi e gli uomini disponibili sono arrivati sul posto, da subito l'Usl 3 di Venezia ha attivato il protocollo cosiddetto delle «grandi emergenze» che prevede tra le altre cose la messa a disposizione di tutti i pronto soccorso degli ospedali della zona e l'immediato richiamo al lavoro di personale di rinforzo per sopperire quanto più possibile all'emergenza. Appena si è potuta accertare l'esatta drammaticità della tragedia, sono stati allertati anche gli ospedali di Mirano, Treviso e di Padova, delegati del compiuto di accogliere e medicare nel più breve tempo possibile i tanti feriti.

In attesa di capire dinamica, cause ed eventuali responsabilità del tragico incidente, il lavoro dei soccorritori è andato avanti senza sosta per tutta la notte.

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