Morto in casa, la moglie è indagata: "Avevamo assunto parecchie droghe"

La 56enne era sola in casa con il marito la sera in cui è stato ucciso

Morto in casa, la moglie è indagata: "Avevamo assunto parecchie droghe"
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Dopo avere consumato sostanze stupefacenti, insieme alla moglie, Giuseppe Marra, 59 anni, potrebbe avere accusato un malore ed essere caduto sul pavimento, vicino alla porta di casa del loro appartamento, al civico 16 di via Zanolini, a Bologna. Lei avrebbe poi sbattuto il capo dell'uomo contro gli angoli dei muri, dove sono stati rinvenuti schizzi di sangue sui quali sono in corso accertamenti, tanto da ucciderlo. In questo modo si potrebbe spiegare il mancato ritrovamento, per ora, dell'arma del delitto. È una delle ipotesi sulle quali stanno lavorando i carabinieri del nucleo investigativo e della compagnia Bologna centro per chiarire le cause della morte dell'uomo, originario di Aosta come la moglie, Lorenza Scarpante, 56 anni. Dopo essere stata sentita la scorsa notte, la donna, che gestiva con il marito un negozio di cannabis light in via Indipendenza, è stata fermata per omicidio aggravato. Davanti agli investigatori e al pm Manuela Cavallo, che coordina le indagini, ancora scossa, ha respinto ogni accusa nei suoi confronti, ribadendo che ha trovato il marito, steso a terra, appena si è svegliata ieri mattina e ha chiesto aiuto. Una versione che, però, non torna e che, secondo gli investigatori, presenta diverse lacune.

La 56enne era sola in casa con il marito la sera in cui è stato ucciso: la morte, dai primi accertamenti del medico legale, risale alle 3 di martedì mattina, lo stesso orario in cui i vicini di casa hanno raccontato di avere sentito rumori e tonfi provenire dall'appartamento al terzo piano. Un tempo che viene cristallizzato anche nei messaggi che si sono scambiati i condomini, intenzionati, il giorno dopo, a parlare di questi disagi con l'amministratore della palazzina.

Ai militari, la 56enne, che ha detto di essere andata a letto intorno a mezzanotte, ha ammesso di avere assunto, insieme al marito, sostanze stupefacenti: marijuana, cocaina, pasticche o funghetti

allucinogeni, oltre ad alcol. Già dai primi sopralluoghi i carabinieri avevano rilevato sostanze stupefacenti e la donna, ieri, era stata sottoposta ad accertamenti al Policlinico Sant'Orsola dove era stata accompagnata in ambulanza.

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